mercoledì 2 gennaio 2013

2 Gennaio 2013 Adesso anche negli U.S.A. essere ricchi è peccato.

La Notizia:

Corriere della Sera.it



Il Commento:

Saranno stati in molti al di là e al di qua dell'oceano Atlantico che allo scoccare della mezza notte avranno inserito nella loro lista dei desideri da esprimere al nuovo anno anche quello che sperava in un accordo tra Repubblicani e Democratici sul "Fiscal Cliff"? 

A giudicare dal traffico web generato dalla notizia e dall'esultanza di economisti e giornalisti specializzati in Europa come in U.S.A. si direbbe di si!

La mia allora sarà una voce solitaria e fuori dal coro ma devo dire che penso che la politica di Obama somiglia pericolosamente a quella dell'Europa e a quella di Monti e che il fatto mi preoccupa e mi delude clamorosamente. 

Ancora una volta concetti come la "redistribuzione della ricchezza" "fiscalità sociale" e "sicurezza dei conti pubblici" hanno superato l'importanza del principio cardine che sancisce il diritto dell'imprenditore, del professionista, dell'artigiano e del commerciante di godere di quella particolare combinazione di audacia, capacità, fortuna e lungimiranza e di ARRICCHIRSI.

Da oggi anche negli U.S.A. il sogno americano è davvero un sogno e anche nel paese delle mille opportunità chi si arricchisce è visto come un approfittatore, un meschino, un egoista che va punito con una tassazione che lo priva di quel suo diritto fondamentale. 


http://www.huffingtonpost.it/

In Francia Hollande è stato arginato per il momento dalle clamorose proteste (Depardieu) ma per quanto tempo? Una tassazione del 75% per i redditi superiori al milione di Euro è di fatto un invito a non intraprendere più, a non far crescere e a delocalizzare le aziende oltre che un invito per tutti i benestanti ad emigrare in Lussemburgo e in Svizzera 
In Francia il tentativo in atto è una vera e propria "socializzazione" di stampo Staliniana!

In Italia? Lo sappiamo tutti. Conti alla mano la pressione fiscale è tale da impedire la crescita delle aziende di medie dimensioni, costringere alla chiusura le piccole e scoraggiare qualsiasi tipo di investimento sulle nuove. 

Se alla mezzanotte di ieri avessi saputo della sconfitta dei Repubblicani Americani avrei avuto un motivo in più per essere triste e di sicuro oggi ne ho mille altri che mi spingono a fuggire verso i paesi del BRICS  dove ancora l'iniziativa privata è premiata con regimi fiscali congrui e sgravi fiscali per chi crea nuovi posti di lavoro. 

A Obama, a Hollande a Monti e a tutti quelli che hanno brindato felici per l'approvazione di questa ennesima infamia vorrei chiedere come faranno quando il Reddito da tassare sarà tutto espatriato e come riusciranno ad impedire a quel punto  i tagli alla spesa pubblica o la guerra civile.


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