venerdì 31 maggio 2013

Franca Rame è morta. Il funerale è rosso, patetico, oltraggioso.



Solo pochi giorni fa il funerale di Don Gallo fu trasformato in una manifestazione politica dove oltre alla bandiere rosse e al canto di "Bella Ciao" si è dovuta sopportare anche la contestazione di un prelato all'interno di una chiesa oltre che le dichiarazioni di Luxuria.

Oggi i funerali di Franca Rame.

Immancabile il coro di "Bella Ciao" la sciarpe rosse, le bandiere e tutto il solito teatrino degli opportunisti che ogni volta che una personalità di sinistra muore non perdono l'occasione di trasformare il funerale in un rito a metà tra la propaganda politica e una specie di farsa in cui i "militanti" si stringono attorno alla "falce e martello" prima che al feretro per ripetersi litanie volte a solidarizzare tra loro e a rinfocolare la loro volontà affinché la "lotta" possa andare avanti.

Accade quindi che il dolore per la perdita dovuta al trapasso di una persona diventi secondaria allo scopo della "riunione" e che la solidarietà tra "individui in lotta" sia la vera forza aggregante.

Inutile la grandezza del defunto e tutto quel che ha fatto in vita. La sua morte diventa il pretesto per riaggregarsi, per serrare i ranghi e per rinnovare il proponimento di lottare.

Già perché di lottare e di avere un nemico i comunisti non possono farne a meno, nemmeno ai funerali.

Usare la morte in questo modo però è una cosa che non posso approvare.
Che peccato che tutta la vita di una donna straordinaria si sia ridotta all'ennesimo teatrino anacronistico e surreale. Guardate i video sul sito di La Repubblica.it e vi renderete conto che non esagero!

Avevo taciuto il mio disgusto per quanto accaduto ai funerali di Don Gallo in quanto la strumentalizzazione della sua vita mi era sembrata una logica conseguenza e il mio dispiacere per la morte di un grande uomo che in vita si è distinto per infinite opere di bene oltre che per essersi impegnato fisicamente per aiutare i bisognosi si era equiparato alla mia indifferenza per quella di un uomo che aveva più volte espresso idee diametralmente opposte alle mie e che aveva così male interpretato i dettami della Chiesa.

Nel caso di Franca Rame però l'eccesso è tale che tacere mi è impossibile.


Dario Fo ha fatto un elogio alla sua compagna. Bello fino a che ha parlato delle loro opere e bellissimo quando ha rivelato i meriti di Franca Rame nella stesura dei testi dei loro lavori teatrali riconoscendo che buona parte del suo lavoro è stato realmente svolto da lei.

Tutto il contesto però faceva orrore. Vedere tutte quelle sciarpe rosse e sentire Dario Fo e suoi figlio rivolgersi alla folla usando definirla come "compagni" è disarmante. Fa cadere le braccia e dissipa la speranza di riuscire ad estirpare per sempre il germe del comunismo.

Proprio questa mattina a "L'aria che tira" un servizio ironizzava sulla esistenza dei comunisti in Italia. Beh si vede che non ne hanno trovati in giro perché erano tutti al funerale di Franca Rame!

Poi si cade nell'assurdo: Si sceglie il funerale laico e non si va' in chiesa optando per il  teatro eppure Dario Fo si mette a parlare del Vecchio Testamento e cita gli ultimi scritti inediti della compagna, tra l'altro elaborati dallo studio di un favolistico ritrovamento archeologico,  in cui si sovverte la Genesi e si afferma che Dio abbia creato prima la donna e poi l'uomo. A questo punto Dario Fo,  improvvisando uno spettacolo, racconta una nuova versione del Vecchio Testamento.
Suo figlio poco dopo fa molto peggio arrivando ad affermare che Dio oltre che essere  donna è anche comunista !

Sono stati per primi il marito ed il figlio a fare del rito funebre un teatrino e a dissacrare il significato della morte per farne l'ennesimo miserabile tentativo di propaganda e questa è una cosa orrenda.

Dalla gente comune e dai compagni mi sarei aspettato anche di peggio ma dal marito e dal figlio avrei preferito che, almeno per questa volta, si fosse rinunciato alla ribalta e alla propaganda politica per lasciare posto alla morte, ai saluti e a quella magnifica donna che a mio parere ha sbagliato solo pochissime cose nella vita e tutte nella cabina elettorale.


mercoledì 29 maggio 2013

Oggi le prime nozze gay in Francia. Anche l'amore diventa un manifesto di propaganda politica.

La Stampa
E' ufficiale. Anche in Francia ci sono arrivati.
Ora prima di prendermi tutti gli insulti del mondo ed essere bollato come omofobo vorrei fare una premessa:

Sono fermamente convinto che la libertà dell'individuo sia imprescindibile e che le preferenze o l'orientamento sessuale non debbano in nessun caso costituire fonte di discriminazione o pregiudizio.

Ognuno è libero di vivere la propria vita e la sessualità come meglio crede e qualunque aggressione verbale fisica o legislativa nei confronti di qualsiasi minoranza o persona mi troverà sempre schierato dalla parte di chi la subisce.

Sono fermamente convinto che l'amore possa sbocciare ovunque. Anche tra persone omosessuali e che, non avendo confini, possa portare la felicità nella coppia così come nella fortunata cerchia delle persone che orbita attorno a due persone che si amano.

Però

Credo che l'amore non abbia bisogno di "contratti legali" per essere legittimo e riconosciuto dalla società.

Credo che l'amore e la scelta di due persone di restare unita non sia e non possa essere vincolata da altro che non sia il sentimento dalla volontà e da bisogno di vivere l'uno accanto all'altro.

Disconosco il valore del contratto di matrimonio come "sugello" dell'amore mentre riconosco la sua validità come istituto garante della FAMIGLIA.

Tutta la nostra società ed il nostro diritto derivano dall'antica società greca prima e da quella romana poi.
Mai, in millenni di storia si è pensato di istituire in vincolo di matrimonio tra persone dello stesso sesso e il motivo è più che evidente:

Il Matrimonio, non nacque per suggellare l'unione "amorosa" di due individui ma per stabilire in modo certo la linea ereditaria che dovevano seguire i beni del defunto.
Questo è il vero motivo per cui è nato:
Evitare la confusione, le guerre, gli spargimenti di sangue che altrimenti erano inevitabili tra quelli che avanzavano diritti sui lasciti dei defunti.
In seguito il matrimonio estese la sua applicazione anche come contratto che serviva ad unire i patrimoni di due famiglie: Entrambi i patriarchi cedevano parte del loro patrimonio in favore della prole generata in modo da creare, nelle generazioni future, famiglie sempre più potenti e patrimoni sempre più grandi.

L'amore non c'entrava nulla!
Anzi gli antichi Greci si amavano tra uomini e usavano le donne (che però sposavano) solo per procreare.

Capite ora la mia perplessità su questa cretinata dei matrimoni tra omosessuali?
Tutte le rivendicazioni legali sono risolvibili con l'uso del Codice Civile. Donazioni in vita, procure, testamenti i mezzi a disposizione sono infiniti.

La Pensione di reversibilità è, a mio parere, uno strumento nato solo per tutelare il coniuge - ma soprattutto la prole- in caso di prematura scomparsa del proprio compagno. +
Serve a dare sostentamento alla MADRE che per una vita intera ha sacrificato le proprie ambizioni professionali per dedicarsi alla cura dei figli o al coniuge che, dopo una vita di convivenza si ritrovi senza sostegno economico.
Ora riconosco SOLO  in questo ultimo caso un vuoto legislativo ma che può essere aggirato con una oculata programmazione economica nel caso delle copie gay oltre che con un ridimensionamento anche nei confronti di quelle etero senza figli che in questo caso sarebbero avvantaggiate.

Detto questo il mio sdegno per quello che accade in Francia è enorme. Ridurre ad una specie di "burla" carnevalesca un istituto come il matrimonio sul quale è fondata l'intera nostra società da millenni è un vero oltraggio che mi auguro non si ripeta mai in Italia.

Per ultimo e tanto per essere chiari vi dirò la mia opinione anche sulle adozioni da parte delle coppie omosessuali: Un abominio.

L'uso che poi alcuni partiti politici stanno facendo di questa "battaglia" è del tutto strumentale e di comodo. Una vera e propria violenza verso quelle persone che amandosi chiedono solo di poter vivere  in una società aperta che sappia riconoscere anche il loro amore così come quello di tutti e che vengono usate e strumentalizzate al solo scopo di raccogliere voti.





venerdì 24 maggio 2013

Abolito il Finanziamento Pubblico ai partiti. Bravo Letta! Chi lo avrebbe detto?

TGCOM 24
Questa si che è una mossa da grande giocatore per la coalizione al Governo.
Con un colpo solo:

Mette a tacere Grillo e tutto il suo popolo che solo ieri sera insorgevano e inveivano contro la "casta" che invece di restituire i soldi del finanziamento li aveva intascati. Adesso quei soldi non ci saranno per nessuno e siamo tutti contenti. DAVVERO.

Risolve il problema del finanziamento dei partiti che potendo contare sulle donazioni volontarie dei cittadini saranno costretti a rendere conto sia di come sono spesi i soldi che ricevono che dei  nomi di chi li finanzia. In questo nome sapremo quanti soldi hanno avuto e chi glieli ha dati e potremo farci un'idea più precisa della linea politica e dei programmi che andranno a realizzare.

Dà un segnale forte a chi rema contro la coalizione. Una decisione del genere richiede una leaderchip forte ed autoritaria. Anche se in qualche misura i partiti sono stati "costretti" da Grillo e dalla opinione pubblica prendere una decisione simile è comunque una bella prova di forza agli occhi degli elettori e a quelli del mondo che ci guarda.

Bravo Letta! Non lo avrei mai detto. Finalmente una buona notizia.



mercoledì 22 maggio 2013

Maglietta di Berlusconi: "Impiccati!" La misura è colma! E' tempo di agire!


Il Giornale
Mi piace leggere e studiare e mi appassiona tutto ciò che accresce la mia cultura anche se scelgo le mie letture in base alle mie naturali inclinazioni ma ho un pessimo ricordo dei miei anni passati tra i banchi e la scuola per me è stata un vero incubo.

Dai tempi della scuola è passato molto tempo e, a mente fredda, posso tracciare una linea e razionalmente affermare che tutto il mio risentimento riguardo a quel periodo è da imputare alla impreparazione, al disinteresse e all'ignoranza di gran parte dei miei insegnanti.
A quel tempo me la prendevo con loro fino ad odiarli ma adesso ho capito moltissime cose e tutto si è fatto chiaro:

Per prima cosa è lampante che in Italia è valido il detto che recita
"chi sa fare fa e chi non sa fare insegna"
per cui la maggior parte degli "insegnanti" in Italia non arrivano dietro ad una cattedra per "vocazione" o dopo aver seguito corsi di studi adeguati ma solo dopo aver fallito il loro obiettivo.
Succede quindi che un "avvocato" senza clienti e che non riesce ad entrare in uno studio legale si improvvisa "insegnante di diritto" solo perché, tra i mille concorsi pubblici tentati, quello nella scuola è stato l'unico superato.

Un secondo aspetto, che deriva direttamente dal primo, è l'inclinazione politica di quasi tutti gli insegnanti.
Da ragazzo per me era un mistero il fatto che immancabilmente i miei insegnanti fossero tutti di sinistra.
C'era perfino il mio prof. di letteratura che mi metteva voti bassissimi ai temi sulla politica perché non approvava la mia visione dello scenario e della vita pubblica.

Adesso mi è tutto chiaro e secondo me è un fatto scontato dopo aver assodato che per quasi tutti gli insegnanti la cattedra è un ripiego obbligatorio dopo il fallimento.

Non si spiega altrimenti come sia possibile che un "ingegnere" che ha studiato per anni per imparare a progettare ponti finisca a disegnarli sulla lavagna con il gesso.

Sono quasi tutti giunti all'insegnamento per via della loro ignavia, per le loro debolezze e per la scarsa propensione a mettersi in gioco e a rischiare.
Hanno preferito un misero stipendio statale ad una avventurosa e rischiosa vita da professionisti o imprenditori.
Vi accorgete che l'identikit dell'insegnante italiano coincide perfettamente con quello del militante di sinistra?

Le conseguenze di questa "situazione" tutta italiana che ci obbliga ad affidare l'educazione dei giovani a dei perdenti malpreparati (che altrimenti avrebbero saputo fare migliore uso delle loro lauree) non si concretizza solo nel bassissimo livello delle nostre scuole (nelle quali questi ignavi promuovono tutti per tutelare il numero delle iscrizioni e quindi i loro stipendi) ma anche a casi limite come quello oggetto di questo post.




Se ai miei tempi mi mettevano voti bassi se nei  temi scrivevo il mio pensiero anti comunista adesso si arriva all'eccesso di questa "insegnante" che arriva a discriminare e ad offendere i suoi alunni, i loro genitori, tutti gli elettori del PDL (milioni) e il leader di uno dei maggiori partiti politici italiani.

Tutto questo succede nelle stesse aule in cui, sin dagli anni '70, troneggiano magliette con la "falce e martello" la faccia di un criminale sanguinario come Che Guevara, foglie di Marijuana, spinelli, stelle rosse e ogni altro riferimento o feticcio alla pseudo-cultura di sinistra.


Tutto questo è dovuto alla politica dell'odio inscenata per decenni dai partiti di sinistra che legittima il comportamento di questa "insegnante"
afflitta da gravi turbe comportamentali. La cosa ancor più grave e che nei Social Network la notizia sia ripresa proprio da altri insegnanti che invece di condannare e prender le distanza da questa "pazza" si vantano con i loro amici di aver voluto fare ancora peggio della loro "collega".

Il Giornale

Ancora peggio di così?!

Tutto questo schifo si inserisce poi in un momento in cui i "tagli" alla scuola ( come a tutti gli altri comparti gestiti dallo stato) costituiscono terreno di scontro tra destra e sinistra.

Quale genitore ed elettore di destra manderebbe i suoi figli da una simile insegnante?
Quale tra questi, potendo scegliere ed avendone le possibilità, non preferirebbe mandare i propri figli in una scuola dove gli insegnanti sono approdati alla cattedra per scelta vocazionale e non per ripiego?

Insegnanti che abbiano studiato per essere "educatori" e non indottrinatori politici?

Il Mattino

Oggi qualunque atto contro Berlusconi sembra trovare la complicità di tutti ed in troppi, tra gli elettori di destre, pensano che impegnarsi in una difesa sia troppo faticoso ed impegnativo.

Si pensa a lavorare e a far fronte alle difficoltà credendo che le spalle forti di Berlusconi possano sempre resistere a tutto e che lui possa fare le nostre veci sempre e comunque.

Questo ragazzo ha avuto il coraggio di andare in giro con il vessillo delle sue idee stampato sul petto ed ha subito una umiliazione di cui sono altrettanto responsabili la scuola ed il corpo docente ma anche  tutti noi che invece di seguire il suo esempio continuiamo a delegare a Berlusconi le nostre idee preferendo che sia lui il parafulmine che ci ripara dalle tempeste.

Il momento di scendere in campo è arrivato.

Dove si comprano queste magliette??






giovedì 16 maggio 2013

Berlusconi è al Governo? Macchè..in Italia oggi comandano i gay!

ANSA
Questa mattina abbiamo assistito alla solita "levata di scudi" e al coro di proteste di mezzo Parlamento scatenati dalla proposta di alcuni parlamentari del PDL di riesaminare il disegno di legge presentato da Alfano sul finire della scorsa legislatura riguardante la legge sulle intercettazioni telefoniche e sulla loro trascrizione e pubblicazione sui giornali prima che le sentenze passino in "giudicato".

Le proteste si sono levate con la motivazione che in questo momento di crisi e con questo governo nato con la sola finalità di "salvare" l'Italia da tracollo economico l'opportunità di presentare all'esame del Parlamento tale legge è apparsa anacronistica e "strumentale". Un modo per sottolineare la supremazia del PDL ed il ricatto con cui Berlusconi detiene ben salde nelle sue mani le redini del Parlamento.

Allora, mi spiegate com'è potuto succedere che sia stato firmato un disegno di legge sull'omofobia?

Oggi?

Sono queste le priorità in Italia oggi?

E' questo il Parlamento "ostaggio" di Berlusconi?

Stiamo attenti ragazzi...tra poco dare del "ricchione" a un pervertito che per strada ci invia baci roteando la lingua potrebbe costarci molto caro e potremmo finire in tribunale con l'accusa infamante di aver commesso "reati di odio".

Allo stesso tempo, sempre lo stesso Parlamento, lavora per decretare altre leggiucole insignificanti..altre leggi "ad personam" come quella sullo "ius soli" e quella sulla immigrazione...tanto per tutelare ancora di più i diritti di Kabobo che dopo essere arrivato in Italia da clandestino, aver messo a ferro e fuoco il centro di accoglienza dove mangiava a spese nostre e dopo essere stato per 3 anni in galera (sempre a nostre spese) invece di essere espulso era libero di andare dove voleva, di fare il randagio per le nostre strade e di uccidere innocenti con la sola motivazione di "aver sentito delle voci che glielo hanno suggerito".

Bell'Italia! E pensare che incolpano Berlusconi di farsi le leggi "ad personam"!!

mercoledì 15 maggio 2013

Attacco Militare al cantiere della TAV. Gli istigatori/mandanti tacciono.

Il Fatto Quotidiano
Ennesimo attacco ai cantieri della TAV. Sempre più organizzato e sempre più pericoloso. Sequestrato un rudimentale "mortaio" hanno detto nei TG.

Mi sconcerta che l'episodio si sia verificato  in sequenza ad altri fatti violenti che, secondo me, hanno la stessa matrice: L'assedio di piazza Colonna, La sparatoria di Preiti e la contestazione di Brescia.

Ancora più sconcertante è il silenzio. Nessuna "levate di scudi" nessuna condanna, nessun invito alla calma si leva dal lato sinistro del Parlamento Italiano.

Oggi l'instancabile Brunetta ha provato ad alzare la voce, a battere i pugni sul tavolo ma non sarebbe servito nemmeno togliersi le scarpe e usarle per percuotere lo scranno per smuovere l'impassibile Presidente della Camera che incurante delle sue bandiere  apertamente schierate in almeno due dei campi di battaglia non si è degnata nemmeno di scuotere la testa.

Tutto bene. Nessuno è morto. Per ora.

Il mio sconcerto è ancora più profondo quando, senza nemmeno dover sforzare più di tanto la fantasia, immagino o credo di vedere un abbozzo di sogghigno proprio sul volto della Boldrini e proprio durante il disperato intervento di Brunetta.

Ma cosa vogliono? La guerra civile?
Quante volte dobbiamo rivotare per Berlusconi prima che si convincano che c'è anche una parte d'Italia che non condivide i loro ideali comunisti?

Per fortuna c'è Grillo che getta acqua sul fuoco:

International Business Times
Ma forse mi illudo e Grillo è proprio il regista occulto, un altro che sogghigna ogni volta che la violenza alza il tono dello scontro politico portandolo dai dibattiti nei Talk Show (che continua a vietare ai suoi adepti) allo scontro fisico nelle piazze o nei cantieri (che forse preferisce?).

Ma sono troppo malizioso? Vedo il male dove non c'è?

Forse il ricordo della ex Jugoslavia non è poi così lontano...altro che primavera araba!
Perfino nei paesi del Maghreb sono stati capaci di fare la rivoluzione senza versare sangue e noi invece il primo sangue l'abbiamo già versato e siamo alla ricerca del "morto".

La cosa davvero allarmante è il silenzio. Il silenzio di quelle forze politiche maggiormente responsabili di questo clima.

Ma i pacifisti non erano quelli di sinistra?

sabato 11 maggio 2013

Un morto e quattro feriti a Milano. Il vero colpevole? La società.

TG COM 24

Questo signore del Ghana lo metterei nella stessa cella di Preiti, quello della sparatoria al Parlamento.

La cosa che li accomuna è il movente: Entrambi erano arrabbiati e disillusi.  Entrambi volevano e avevano creduto di poter avere il loro posto nella società per diritto. Entrambi vittime di quel sogno a cartoni animati che per anni ci hanno raccontato. Quello di una società dove tutti hanno diritto al lavoro, alla casa, all'assistenza sanitaria, allo studio e perfino ad avere una bella macchina e una fidanzata, una bella eh? Non una grassa e bassa ma una modella longilinea e con fluenti capelli biondi.

Per anni ci hanno detto che in Italia queste cose sono un diritto.
Viviamo in un mondo dove il bombardamento dei media, del mondo che ci circonda e dei nostri amici ci suggerisce una concezione di noi stessi alla guida di una bella auto, con lavoro e casa e, nel peggiore dei casi, con un bel reddito di cittadinanza che compensa ogni eventuale "contrattempo".

Vuoi studiare? Paga lo Stato! Sei stupido? No problem, all'università i prof promuovono perché tutti hanno diritto a diventare ingegneri ma anche perché altrimenti metterebbero a rischio il loro prezioso posto di lavoro.

Vuoi un lavoro e non lo trovi? C'è il reddito di cittadinanza. Hai perso il lavoro? Niente paura: Per anni saranno i contribuenti a pagarti Cassa Integrazione, disoccupazione e alla fine ci scappa anche una bella pensione anticipata tanto per risolvere il tuo problema definitivamente.

Ed ecco che all'improvviso arrivi dal Ghana o dalla sala giochi di Gioia Tauro e d'un tratto ti ritrovi a vivere per strada e ad avere fame. Le macchine di lusso ti sfrecciano accanto e le donne cambiano marciapiede quando ti incrociano.
Non trovi lavoro. Non ci sono assegni da ritirare alle poste. Nessuno parla con te per giorni. Hai fame.

Allora prendi la prima arma che trovi e ti  scagli su tutti, senza motivo, in preda alla tua rabbia e senza un vero scopo e con la speranza inconscia o cercata che qualcuno trovi il coraggio al posto tuo per ucciderti.

Aprono le frontiere, accolgono i "fratelli sfortunati" nati nel terzo mondo perché tutti hanno diritto a vivere nell'Eldorado ma dimenticano che qui di oro non ce n'è più!

Ma lo loro ipocrisia è immensa perché non appena usciti o scappati dai centri di prima accoglienza  gli stessi che predicavano il diritto di questi poveretti di venire a condividere la "bella vita" nella nostra italia si dimenticano di loro e delegano ad altri, alla società tutta, la responsabilità di dargli una casa, nutrirli e sostenerli...perfino la pensione gli vogliono dare!!

La cittadinanza per "ius soli" per cui ogni donna incinta africana verrà a partorire qui per assicurarsi una vita di agi a spese del contribuente italiano. Con quali soldi?
Al costo di quali rinunce per gli italiani?
Lo avete visto Preiti che cosa ha fatto?

Ogni giorno c'è chi, con molto più CORAGGIO , trova la FORZA  di UCCIDERSI  senza nuocere a nessuno...
TGCOM 24

Per troppo tempo gli inguaribili sognatori di sinistra ci hanno raccontato del loro modello di società negando anche a loro stessi che la vera natura umana è quella di competere.

Volevano un mondo dove la vita fosse uguale per tutti e che le cose appartenessero a tutti nella stessa misura e in cui spettassero a tutti per "diritto". Hanno illuso i deboli e gli stolti che ci hanno creduto pensando di meritare e di avere diritto a tutto senza dover lottare per emergere e distinguersi dagli altri.

Questo è il risultato.

Le cose si ottengono con il sudore, con la furbizia, con l'ingegno.
Si meritano e si ottengono se si è disposti a combattere per averle e a guadagnare centimetro per centimetro ogni singolo passo che ci separa dall'obiettivo.
Lottare, sgomitare ed essere disposti a tutto per arrivare è l'unico modo per ottenere la bella vita.

Non ce ne sono altri.   Non più.



venerdì 10 maggio 2013

Berlusconi condannato in secondo grado: Ora la Magistratura fa davvero paura.

Il Fatto Quotidiano
L'articolo del "Fatto Quotidiano" sopra citato si dilunga nella spiegazione di come i giudici siano giunti a questa condanna. Spiega come i giudici l'hanno motivata e descrive l'impianto accusatorio.

La questione è talmente intricata quanto inverosimile e farsi un'idea precisa sui fatti è davvero difficile: Se si condivide il "modello" Berlusconiano la tesi accusatoria  sembra inverosimile, improbabile e giustificabile mentre se la si osserva dalla barricata di quelli che quel modello lo ostentano arrivando ad odiare chiunque ambisca ad arricchirsi e ad accumulare ricchezza e potere sembra come una macchinazione scientemente architettata per deviare milioni di Euro più che per evadere il fisco per avere fondi occulti da utilizzare per realizzare chissà quali disegni oscuri.

Ma quello che mi preme sottolineare oggi non è la bontà o la erroneità della sentenza in base ai fatti ma il dubbio fortissimo che si sia giunti a tale sentenza non perché alla ricerca della giustizia ma inseguendo lo scellerato intento di eliminare un avversario politico approfittando del potere giudiziario.

Se da un lato il dubbio sulle motivazioni della sentenza può essere compreso e costituire spunto per un dibattito dall'altro non vi è il minimo dubbio sull'operato fraudolento di questi giudici. E' chiaro a tutti che sono mossi da altri ideali e che poco hanno a che vedere con il senso di giustizia, l'amore per la legalità e il dovere etico che il loro ruolo dovrebbe imporgli.

Adesso fanno paura davvero. Dopo oggi è chiaro che la volontà popolare è messa in discussione - ancora una volta- da un potere che lavora nel buio e che manipola il corso della storia sotto la guida di chissà quale entità. Cadde il primo Governo Berlusconi così come quello di Prodi e il dubbio che Berlusconi sia diventato l'uomo più inquisito d'Italia solo perché è l'unico che non si sia voluto piegare a questo "potere occulto" è davvero concreto e da "sospetto" con questa sentenza assurda diventa "certezza".

Allora il mio voto non conta nulla?
Se Berlusconi morisse e fosse sostituito da un altro imprenditore liberista anti-statalista intenzionato a portare avanti le idee liberiste sarebbe anch'egli bersaglio dei giudici?

E se fossi io a creare "difficoltà" al "potere occulto"?
Se fossi io abbastanza ricco ed influente da determinare l'andamento economico di alcuni affari, della mia provincia o la nascita o la diminuzione di posti di lavoro a cosa andrei incontro?

Sarebbero pronti anche per me i "plotoni d'esecuzione" nel momento in cui fossi diventato troppo influente?

Nello stesso giorno della condanna a Berlusconi un'altra notizia con la magistratura protagonista cattura la mia attenzione:

La Repubblica
Che cosa aveva fatto quest'uomo?
E' stato vittima della incompetenza dei giudici o della vendetta di qualcuno?
La magistratura è davvero imparziale come dovrebbe essere?
I giudici sono davvero preparati al loro lavoro?

Senza la sentenza e l'accanimento contro Berlusconi i dubbi sarebbero caduti sulla condotta di Danilo Coppola e non su quella dei suoi giudici.

Io ho davvero paura adesso perchè se è successo a Coppola, a Tortora ad Andreotti e al Principe si Savoia potrebbe benissimo succedere anche a me ed io di milioni da spendere in avvocati non ne ho...e tanto meno ho voglia di passare gli anni della mia vita nelle aule dei tribunali o nella patrie galere.

Dopo la sentenza di ieri l'Italia e gli Italiani hanno perso il diritto di vivere in un paese giusto dove la giustizia è una cosa di cui fidarsi. I giudici che hanno condannato Berlusconi ci hanno privati della certezza del diritto.

Scappare diventa sempre più l'alternativa più allettante.






domenica 5 maggio 2013

La Biancofiore "ricollocata". Perché? Semplice, ha detto quello che pensano gli Italiani.

Corriere della Sera

E' uno dei volti che più mi piacciono del PDL. 
Una delle donne giovani, belle e preparate che tanto piacciono al cavaliere. Una che è sempre la più votata della sua regione. Una cattolica.  Una che ha detto senza nessun filtro quello che molti di noi pensano: 
I Gay sono una corporazione che approfittando dello spauracchio della discriminazione accentra potere. Questo è lo scopo evidente di quasi tutte le loro azioni pubbliche e quel che è davvero brutto è l'uso strumentale che fanno di ogni singolo episodio ingigantendo ad arte ogni risvolto possa essere ricondotto a una discriminazione o motivazione di natura sessuale. Cavalcano ogni riflusso di violenza omofoba per farne la bandiera delle loro lotte per affermare una parità che di fatto sarebbe già una realtà se soltanto se ne convincessero anche loro. 


Mi trovo in imbarazzo nel rivolgermi a "loro" come se fossero diversi da gli "altri".
Non è così. Io credo che le persone siano persone. Uomini, donne, gay, bambini, ragazzi, nonni. Tutti uguali!

 La differenza la vedono solo "loro" perché essere una "minoranza discriminata" fa comodo quando si tratta di ottenere privilegi, vantaggi e per motivare l'esistenza delle loro associazioni.

Vi rendete conto che alle ultime elezioni hanno avuto peso anche nella stesura dei programmi di Governo dei vari schieramenti?

Nulla di male nel chiedere ai candidati la loro posizione su tematiche come il matrimonio gay o le adozioni da parte di coppie gay ma allora perché non offrire lo stesso peso ed uguali opportunità anche alle ragazze madri? Ai disoccupati? Ai proprietari di immobili? Ai vessati da Equitalia? Sono anche queste "categorie" discriminate che dovrebbero avere peso nelle decisioni dei Governi e contare in campagna elettorale almeno quanto contano i gay!

Sono stati bravi e furbi. Ecco la verità! La Biancofiore ha detto quello che in moltissimi pensano e per questo prenderà ancor più voti alla prossima tornata elettorale.

E' innegabile. Solo pochi mesi fa tentarono di far approvare una legge secondo la quale un insulto rivolto ad uno di essi avrebbe dovuto avere rilevanza penale, un atto di violenza contro uno di loro delle aggravanti e anche una semplice dichiarazione contro il loro "stile di vita" equiparato ad un reato.

Vi rendete conto? Uno che apostrofa un passante chiamandolo "ricchione" avrebbe rischiato la denuncia penale mentre uno che usa un bel "Vaffancculo" no.

Questa si che sarebbe stata discriminazione! Alla rovescia ma sempre discriminante....

La verità è che la nostra società ha metabolizzato la realtà rappresentata dal diffondersi del modello di vita gay da tempo. Non importa più a nessuno quello che fanno sia in pubblico che in privato e nessuno valuta i propri amici, collaboratori o conoscenti in base alle abitudini di vita sessuali.

Non ce ne importa niente.  Quello che ci indigna è che ci siano i vertici di una lobby che sul disagio e sulle sofferenze di poche sfortunate vittime di altrettanto pochi "imbecilli" costruiscono le loro carriere, accumulano ricchezze  accentrano potere e ottengono vantaggi.

Se davvero i gay vogliono essere pari a tutti gli altri sappiano due cose:

Già lo sono.

Niente è efficace come fare la vittima per diventarlo davvero.


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