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| Cado in Piedi |
Questo dovrebbe essere il candidato alla Presidenza della Repubblica secondo Grillo.
Uno che all'indomani di una elezione come quella di ieri si permette di dare dei "perecottari" a metà dell'elettorato.
Non mi stupisce che il popolo dei comunisti rossi reagisca con una valanga di insulti al tracollo di ieri.
Non mi stupisce che sul web si sia scatenata una specie di "caccia all'untore" che a colpi di minacce insulti e "vieni fuori e fatti vedere" mira a identificare e marchiare i volti degli elettori di destra.
Dall' ellettorato di sinistra non mi sarei aspettato nulla di diverso.
Quello che mi stupisce è che un Premio Nobel di 87 anni abbia l'arroganza di assumere solo per se e per l'elettorato comunista tutto il buon senso e l'amor patrio mentre releghi al solo elettorato di destra tutta la stupidità.
Mi stupisco ancora di più se penso che l'Italia si trova sul baratro e che il dovere di tutte le forse politiche in questo frangente dovrebbe essere quello di trovare il modo di intercettare e far confluire in un programma politico congiunto tutti i punti necessari a sventare il pericolo.
Possibile che l'odio verso Berlusconi sia tale da annebbiare la mente anche ad un premio Nobel?
Possibile che Dario Fo sia davvero convinto che tutti quelli che hanno votato per il PDL siano degli imbecilli?
Il paese è spaccato in due da vent'anni.
Vogliamo la guerra civile?
Vogliamo che tutti gli imprenditori che possono fuggano davvero dall'Italia?
Dario Fo era una proposta inaccettabile e dopo le sue dichiarazioni lo è ancor di più.
Anche noi che abbiamo votato per Berlusconi abbiamo diritto ad essere rappresentati e a poter camminare tranquilli per le strade e a poterlo dichiarare orgogliosi nel web.
Lo tengano presente tutti.
