venerdì 10 maggio 2013

Berlusconi condannato in secondo grado: Ora la Magistratura fa davvero paura.

Il Fatto Quotidiano
L'articolo del "Fatto Quotidiano" sopra citato si dilunga nella spiegazione di come i giudici siano giunti a questa condanna. Spiega come i giudici l'hanno motivata e descrive l'impianto accusatorio.

La questione è talmente intricata quanto inverosimile e farsi un'idea precisa sui fatti è davvero difficile: Se si condivide il "modello" Berlusconiano la tesi accusatoria  sembra inverosimile, improbabile e giustificabile mentre se la si osserva dalla barricata di quelli che quel modello lo ostentano arrivando ad odiare chiunque ambisca ad arricchirsi e ad accumulare ricchezza e potere sembra come una macchinazione scientemente architettata per deviare milioni di Euro più che per evadere il fisco per avere fondi occulti da utilizzare per realizzare chissà quali disegni oscuri.

Ma quello che mi preme sottolineare oggi non è la bontà o la erroneità della sentenza in base ai fatti ma il dubbio fortissimo che si sia giunti a tale sentenza non perché alla ricerca della giustizia ma inseguendo lo scellerato intento di eliminare un avversario politico approfittando del potere giudiziario.

Se da un lato il dubbio sulle motivazioni della sentenza può essere compreso e costituire spunto per un dibattito dall'altro non vi è il minimo dubbio sull'operato fraudolento di questi giudici. E' chiaro a tutti che sono mossi da altri ideali e che poco hanno a che vedere con il senso di giustizia, l'amore per la legalità e il dovere etico che il loro ruolo dovrebbe imporgli.

Adesso fanno paura davvero. Dopo oggi è chiaro che la volontà popolare è messa in discussione - ancora una volta- da un potere che lavora nel buio e che manipola il corso della storia sotto la guida di chissà quale entità. Cadde il primo Governo Berlusconi così come quello di Prodi e il dubbio che Berlusconi sia diventato l'uomo più inquisito d'Italia solo perché è l'unico che non si sia voluto piegare a questo "potere occulto" è davvero concreto e da "sospetto" con questa sentenza assurda diventa "certezza".

Allora il mio voto non conta nulla?
Se Berlusconi morisse e fosse sostituito da un altro imprenditore liberista anti-statalista intenzionato a portare avanti le idee liberiste sarebbe anch'egli bersaglio dei giudici?

E se fossi io a creare "difficoltà" al "potere occulto"?
Se fossi io abbastanza ricco ed influente da determinare l'andamento economico di alcuni affari, della mia provincia o la nascita o la diminuzione di posti di lavoro a cosa andrei incontro?

Sarebbero pronti anche per me i "plotoni d'esecuzione" nel momento in cui fossi diventato troppo influente?

Nello stesso giorno della condanna a Berlusconi un'altra notizia con la magistratura protagonista cattura la mia attenzione:

La Repubblica
Che cosa aveva fatto quest'uomo?
E' stato vittima della incompetenza dei giudici o della vendetta di qualcuno?
La magistratura è davvero imparziale come dovrebbe essere?
I giudici sono davvero preparati al loro lavoro?

Senza la sentenza e l'accanimento contro Berlusconi i dubbi sarebbero caduti sulla condotta di Danilo Coppola e non su quella dei suoi giudici.

Io ho davvero paura adesso perchè se è successo a Coppola, a Tortora ad Andreotti e al Principe si Savoia potrebbe benissimo succedere anche a me ed io di milioni da spendere in avvocati non ne ho...e tanto meno ho voglia di passare gli anni della mia vita nelle aule dei tribunali o nella patrie galere.

Dopo la sentenza di ieri l'Italia e gli Italiani hanno perso il diritto di vivere in un paese giusto dove la giustizia è una cosa di cui fidarsi. I giudici che hanno condannato Berlusconi ci hanno privati della certezza del diritto.

Scappare diventa sempre più l'alternativa più allettante.






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