giovedì 8 agosto 2013

Immigrati respinti da Malta e accolti dall'Italia. I soliti fessi siamo sempre noi...

Il Giornale

Fino a che continueremo ad "accogliere" il flusso migratorio questa povera gente continuerà a morire in mare.

Fino a che continueremo a farlo questa povera gente sarà condannata ad essere più povera ed infelice anche nella nostra Italia. Inutile farli arrivare se non c'è modo di accoglierli.

Malta ha dato l'esempio di quel che si deve fare. L'Europa se ne è lavata le mani ed il nostro Letta si è fatto carico di altri 102 immigrati.

Se li portasse a casa sua adesso!

Una cosa è l'immigrato che arriva in Italia con un contratto di lavoro, una casa che lo aspetta e le capacità per inserirsi e un altra cosa sono questi disperati che arrivano qui senza nemmeno sapere cosa li aspetta.

Viviamo tempi in cui anche agli italiani basta una svista, una separazione, un investimento sbagliato o la morte della nonna che li aiutava con la pensione per finire a dormire in auto e a mangiare gli scarti dei mercati ortofrutticoli.

Cosa ne sarà di questa gente che non sa' nemmeno dove andare?  Come vivranno? Gli daremo noi la casa e il sussidio? Manderemo noi i loro figli a scuola? Con quali soldi e a scapito di quale italiano?

Sono scelte difficile ma è ora di farle:
Vogliamo restare una nazione progredita ed aiutare quella gente a casa loro o vogliamo aprire le frontiere e trasformare l'Italia in una "bidonvoille"?
 Perché questo succederà se questa gente continuerà ad arrivare indiscriminatamente. Oggi sono gli asili che mancheranno...domani il pane.

Occorre fare una scelta anche se dolorosa. Come ha fatto Malta. Bravi. Coraggiosi e onesti.













lunedì 5 agosto 2013

"Espatriare per motivi fiscali": Dopo la sentenza Mediaset e dopo l'ennesimo "blitz" del Fisco l'alternativa è sempre più "unica".

Il Fatto Quotidiano

Andranno certamente fieri del loro operato gli ideatori di questa ennesima angheria perpetuata ai danni di chi lavora nell'imprenditoria, nel commercio o come autonomo in Italia.

Il copione è sempre lo stesso e l'ipocrisia resta il filo conduttore di queste "operazioni" che oltre a rappresentare un danno enorme per gli operatori che già soffrono la crisi economica e la normale azione persecutoria dello Stato adesso dovranno sopportare anche le "indagini" di questi vampiri che dovranno scavare nella loro contabilità sapendo a priori che NESSUNA azienda in Italia può restare aperta se in regola con i pagamenti, le tasse, le gabelle e le imposte richieste.

Colpiscono sapendo di colpire un animale già morente e questo li rende tutti colpevoli.

Il Fatto Quotidiano
Vorrebbero farci credere di aver "selezionato" i "target" da vessare con una attenta azione di monitoraggio e incrociando le loro fantomatiche banche dati ma la verità è che potrebbero colpire a casaccio senza nessun criterio ed avere comunque la certezza di fare del male ad un imprenditore.
La verità è che sono andati la dove in questo momento gira un po' di denaro...dove gli Italiani fanno le loro vacanze...nelle discoteche dove i ragazzi si divertono con la mancetta data loro dai nonni...

Non c'è via di scampo se non la fuga dall'Italia. Maledetti, la pagheranno quando in Italia non ci sarà più rimasto nessun imprenditore da tassare e moriranno di fame.

D'altra parte la cronaca degli ultimi giorni e le vicende del processo Mediaset ci avevano dato l'ultima indicazione sul futuro degli imprenditori d'Italia e se anche il primo di essi, o comunque uno dei più potenti, è stato "punito" a quel modo il proponimento di espatriare così caldamente raccomandato da Marchionne resta l'alternativa più rosea per chi nella vita vuole restare libero e lavorare per suo conto.

La condanna a Berlusconi è stata il sigillo che Magistratura Democratica ha voluto mettere a 20 di persecuzione.
Credevano che fosse il colpo di grazia ma dopo 20 anni ancora non conoscono Silvio.
Adesso è più forte e il suo martirio lo legittima ad essere l'anfitrione di tutti i vessati, di tutti i tartassati e di tutti quelli che per fare impresa in Italia devono, loro malgrado, improvvisarsi evasori e dedicare gran parte del loro tempo a cercare il modo di tirare avanti nonostante l'enorme ostacolo costituito dalle tasse.

Un eroe! Adesso lo è veramente!
Adesso e grazie a questa sentenza e nonostante tutti i suoi miliardi, è legittimato a stare in trincea con tutti noi che dalla mattina alla sera combattiamo l'eterna lotta contro la GdF l'Agenzia delle Entrate e tutti i burocrati di questo "stato nemico".

Il mio rammarico oggi è rappresentato dalla irrevocabilità della mia decisione di "espatriare per motivi fiscali" ma la mia speranza resta nel voto che potrò continuare ad esprimere dall'estero. Un voto che oggi più che mai continuerò ad esprimere sempre per lui, il primo dei tartassati d'Italia.



venerdì 2 agosto 2013

Berlusconi condannato. Povera Italia.



Se potevano esserci dubbi o ripensamenti con l'atto della Magistratura di ieri si è raggiunta la certezza che l'Italia è da considerare territorio ostile per tutti quelli che credono nella libertà, nel lavoro e nel sogno di un miglioramento della vita realizzabile con le proprie forze e il proprio estro.

Berlusconi mi fa' tenerezza, genera in me un moto di rabbia che mi vorrebbe sulle barricate con il fucile in mano.

Non si arrende lui.
Ferito, vecchio e con le lacrime agli occhi continua a predicare il bene, a placare gli animi e a mitigare l'animo di quelli come me che a questo punto sarebbero disposti alla guerra civile.

Ma quanto è buono quest'uomo?
Quanto è forte?
Quanto ancora sarà in grado di sopportare?
Quante cose e quante lezioni ha ancora in serbo per noi?

Avevo voglia di fare male a qualcuno, poi l'ho ascoltato e mi sono vergognato di due cose:

La prima è la mia rabbia. Se lui che porta sulle spalle il peso delle scelte che ha fatto per il bene di tutti noi riesce a trovare le parole per infondere ancora speranza, chi sono io per lasciarmi andare all'ira?

La seconda è la mia codardia. Si perché oggi più di ieri sono determinato a lasciare l'Italia per andare a fare l'imprenditore dove lo stato è un amico a cui affidarsi e non come in Italia dove lo stato è il peggiore dei nemici. Me ne vergogno ancora di più adesso che ho sentito il suo messaggio ed ancora una volta ho constatato la sua grandezza.

Una cosa però la posso fare e la farò: Il mio voto, sia pure da Italiano residente all'estero, non mancherà mai al PDL, a FORZA ITALIA  ma specialmente a lui, a SILVIO BERLUSCONI, perché oggi vado via ma se domani avrò la possibilità di tornare in un paese finalmente giusto lo dovrò solo a lui.

GRAZIE SILVO,
per tutto quello che hai fatto ma,
specialmente per
TUTTO QUELLO CHE FARAI DA DOMANI!!



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