giovedì 31 gennaio 2013

0.79 centesimi di euro l'anno e scoppia una rivoluzione??? INVIDIOSI E PEZZENTI!!

La Stampa
Il primo fra tutti fu Napster. Chi se lo ricorda? Un colpo di genio di Sean Parker
- allora ragazzino- e nel giro di pochi mesi uno dei comparti più prolifici dell show businnes fu ridotto a zero e ancora oggi a più di dieci anni di distanza dalla chiusura del sito il mercato discografico è un millesimo di quello che era negli anni '70 e '80.

Poi ci si accorse che inviare una e.mail era più pratico veloce ed efficace della vecchia procedura che prevedeva la stampa, l'imbustamento e l'affrancatura delle missive.

Così è arrivati a Whats App che permette a chiunque abbia un telefonino abilitato  al traffico internet di telefonare video chiamare e inviare sms al solo costo della connessione. In caso di abbonamento praticamente gratis.

Tutto bene direte voi, anzi meno male che una volta chiuso napster si è trovata
- e si continua e ritrovare- un'altra maniera di scaricare mp3 gratis.

Adesso Whats App ha annunciato un timido tentativo di richiedere qualcosa in cambio. Pensate 0.79 centesimi di euro l'anno per chiamare e inviare infinitamente dal proprio telefono e questo è bastato a generare uno spaventoso traffico di sms tweet e e.mail di protesta.
Ci aveva provato anche Pinterest qualche settimana fa e Facebook periodicamente prova a far circolare la voce che qualcosa per usare il network la si debba pagare.

Ora io penso due cose:

Da un lato hanno ragione i consumatori che iniziano a fruire di un servizio in un determinato modo (gratis) e quando si sono assuefatti ad esso si vedono richiedere un pagamento.

Dall'altra hanno ragione i proprietari dei siti, che si vedono passare sotto il naso miliardi di utenti al giorno senza riuscire a trattenere nemmeno pochi centesimi per ripagare il loro lavoro.

La gente fa schifo.

Molti di loro nemmeno sanno come funzione il loro telefono o un PC, non immaginano neanche che per consentire loro di inviarsi sms banali c'è un satellite che lavora in orbita intorno alla terra e l'opera geniale di persone che non riescono a trarre profitto dalle loro intuizioni.

Poi questa opinione diffusa che internet sia un bene comune di cui disporre come l'acqua e l'aria è qualcosa di allucinante e se posso in qualche modo comprendere la condivisione della rete vado letteralmente in bestia quando leggo frasi del tipo "Facebook siamo noi, senza di noi Zuckerberg non è nessuno, cancelliamoci in massa" o quando leggo annunci perentori che minacciano denunce se foto o click vengono usati per creare database per le aziende di marketing.
Sembra quasi il complotto di invidiosi che vogliono a tutti i costi ostacolare i tentativi dei proprietari/gestori dei servizi di incamerare profitto dai loro siti o app.

L'errore iniziale fu di Sean Parker che pensò solo alla sua fama e mise a disposizione del mondo tutta la musica gratuitamente. Dopo di lui chiunque ha voluto provare l'ebrezza del successo che arriva nel giro di pochi giorni ha fatto il medesimo errore. Mark Zuckerberg se ne accorse presto: Nelle prime settimane dopo il lancio corse da Parker ma fu inutile: Ormai il virus era lanciato ed anche questa volta gratis e nemmeno insieme i due "geni" trovarono il modo di porre rimedio al fatidico errore!

Così dopo di loro qualunque app o sito per farsi conoscere ha un unica strada: Offrirsi gratis agli utenti e tutti poi si ritrovano con lo stesso problema: Come fare a monetizzare?

Oramai la rete è drogata e in poche ore "Tango" fino a ieri sconosciuto sito/app che offre le stesse funzioni di Whats App ha raggiunto un numero di connessioni stratosferico. C'è da giurare che entro le prossime 24 ore quelli di Whats App saranno costretti a rimangiarsi tutto così come ha dovuto fare Zuckemberg con Pinterest qualche settimana fa.

Io se fossi al loro posto aspetterei anche anni per avere successo...ma se offrissi un servizio pretenderei un pagamento e dal primo momento.

0.79 centesimi di euro l'anno e scoppia una rivoluzione???

INVIDIOSI E PEZZENTI!!



mercoledì 30 gennaio 2013

Campagna Elettorale o Cabaret?

Solo ieri mi preoccupavo delle ingerenze dei due presentatori dichiaratamente schierati a sinistra potessero rendere il Festival di Sanremo una Tribuna Elettorale piuttosto che restituirlo - dopo le passate edizioni- alla musica e all'intrattenimento.

Bisogna dire che però all'intrattenimento vero e proprio ci pensano ai politici che invece di preoccuparsi della situazione italiana e dei cittadini costretti a vivere nelle roulotte mettono su ogni giorno uno spettacolo niente male accapigliandosi per i motivi più banali e incentrando la campagna elettorale su temi più adatti al palcoscenico di un teatro che all'agone politico. Ne volete una prova?

Ecco gli articoli che il Corriere della Sera dedica oggi alla campagna elettorale:

martedì 29 gennaio 2013

la Litizzetto a Sanremo! Ancora un Festival dell'Unità? No eh!

Il Giornale d'Italia
Uno dei miei maggiori interessi è la musica.
Seguo con passione da anni il festival di Sanremo ed è con grande sconforto che da qualche anno a questa parte assisto ad una progressiva politicizzazione della manifestazione che invece, a mio parere, dovrebbe avere come unico ingrediente la musica.

Una tradizione che ha radici antiche in Italia quella che vuole mischiare la musica con la politica. Iniziarono alcuni cantautori degli anni '60 e '70 che si vestirono da Che Guevara predicando la pace senza sapere che il Che con la pace aveva poco a che fare; proseguirono i comunisti, quelli veri, che impararono ben presto che per fare delle belle feste dell'Unità e parlare a folle oceaniche bastava offrire concerti gratis; furono presto imitati dai sindacati che per lo stesso motivo si inventarono il concerto di  Piazza San Giovanni a Roma; proseguono oggi i burattinai della politica che anno dopo anno si appropriano sempre di più del festival e che anzi sarebbe più corretto dire provano ad appropriarsi del consenso dei suoi telespettatori. Poverini dopo tanti anni di feste dell'Unità e del Lavoro ancora non hanno capito che tutti quelli che vanno a sbafarsi un concerto gratis poi non è detto che voteranno per loro nelle urne!

Le ultime edizioni del festival hanno ritrovato il consenso del pubblico e io vi confesso che non vedo l'ora di sedermi sul divano e gustarmi l'edizione di quest'anno.

Solo vorrei che la musica fosse protagonista e che il budget fosse impegnato per pagare la prestazione di un ospite internazionale e non il comizio di un comico.

Vorrei che il glamour e il gossip fossero temi principali e rilassanti, capaci di distogliermi dall'angoscia della vita quotidiana e che il tema delle serate  non sia invece un continuo riferimento alla noia e al marciume della politica italiana.

La notizia della conduzione del festival fosse stata affidata a due alfieri della sinistra come Fazio e la Litizzetto mi aveva disgustato. Il trend politicizzante del festival proseguiva e l'edizione sembrava rovinata!

Forse però la campagna elettorale ci preserverà dalle solite luride e consunte battute pro-comunisti e restituirà al Festival la musica!

Evviva le elezioni!

Ma a questo punto, davvero, Fazio e la Litizzetto a Sanremo che ci andranno a fare?


lunedì 28 gennaio 2013

Lavorare per vivere in Roulotte. Ecco a cosa siamo.

La Repubblica
Seguite il link che ho usato per citare la fonte di questo post.

Vedrete un video scioccante.

Quanti di noi sono in pericolo?

Basta poco, qualche rata non pagata, la crisi di un'azienda o semplicemente gli affari che non vanno più come prima e da un momento all'altro si perdono i soldi, la casa, gli amici e si resta da soli, anche per una scelta dignitosa.

Siamo alle soglie delle elezioni politiche e allo squallore delle discussioni dei politici si aggiunge quello delle prese di posizione dei singoli cittadini.
Ognuno ha la sua ricetta. Quella che gli fa più comodo.
Ognuno con la sua visone del mondo o la sua ideologia da seguire.

Io ho paura di una vittoria della sinistra.
Ho paura che se vincesse la destra si possa verificare un'altro stallo come quello dovuto al tradimento di Fini.
Ho paura che se dovesse vincere Grillo la buona volontà delle persone comuni non basti.

Ma quello che mi fa più paura di tutto è di non fare in tempo e di non riuscire a vendere ogni bene che ho in Italia per riuscire a fuggire in uno stato diverso, uno tra i tanti che ho scelto tra quelli che assomigliano al mio ideale.

Vorrei tanto avere la certezza di poter andare via da tutto questo schifo.



domenica 27 gennaio 2013

Elezioni '13 Non c'è da sperare niente e questi toni fanno temere il peggio.

TG La 7
Sbaglio o solo pochi giorni fa proprio da Bersani veniva la critica a coloro che si rivolgono all'avversario politico definendolo "nemico".

Alla faccia dell'atteggiamento costruttivo!

Sbaglio o fino a pochi giorni fa, l'alleanza con Monti era "funzionale" e "conseguenziale" e invece oggi se ne mandano a dire di tutti i colori?

Vendola? Lo avete sentito? "Monti non farà da -badante- al PD.."

Non è che nel'altro schieramento le cose vadano meglio.
Non si conosce ancora il nome del candidato Premier, ma che aspettano di far cadere il governo appena eletto?
La lega per rimediare alle stupidaggini della famiglia Bossi è tornata a fare estremismo.
Tremonti tace, è invisibile..ma esiste?
La Meloni si candida Premier, ma con quali voti? Quelli di Fratelli d'Italia? E chi sono?

Passo tutta la giornata nel web è c'è tantissima gente che ci vuole credere. Chissà forse entusiasmati da quanto accade in Egitto o da quel che accadde in Libia e Tunisia si affannano a postare e ritwittare ogni post che possa portare voti a questa o a quell'altra forza politica.

Tutti neonati, anche Grillo. In pochi supereranno il 4% e se pure arrivassero in parlamento cosa potrebbero fare più di Berlusconi che la scorsa volta aveva la maggioranza assoluta?

Non c'è da sperare niente e questi toni fanno temere il peggio.
Ricordo ancora il "pareggio" con Prodi e l'appello di Berlusconi a formare un governo tutti insieme!
Tutto inutile di fronte all'ego smisurato di chi insegue il potere da troppo tempo!

Le mie speranze sono sempre meno...l'Italia è il Titanic, è come la "Concordia" che affonda perché non c'è nessuno in grado di tenere il timone da solo e una volta ferita a morte è lasciata al suo destino da vigliacchi che si litigano un posto in scialuppa.


sabato 26 gennaio 2013

Chi vincerà alle elezioni politiche?

Libero


Era una delle donne più discusse dell'ex governo Berlusconi.
Infinita al serie di insulti che ha dovuto subire persino nel giorno del suo matrimonio.
La sua colpa? E' bella, ha un passato da protagonista in televisione ed è nel PDL da sempre.
E' così che certe persone fanno politica -specialmente certe donne- e che non hanno perso occasione di alimentare ogni diceria ed ogni maldicenza sia pur se inventate di sana pianta.
Ora, in piena campagna elettorale e nel giorno in cui B. ha avuto un malore c'è lei nella tana del lupo, tira fuori le unghie e li fa tutti neri! E non cattura gli applausi accavallando le gambe ma citando la Costituzione di fronte ad un giudice e mettendolo a tacere!! Grande Mara!! Lo avevo sempre detto!

Ma forse avere alfieri così bravi non sarà abbastanza per riuscire a riportare il PDL al governo e, forse, con questa Costituzione in vigore sarebbe anche inutile.

Vi propongo allora l'analisi e una visione dell'attuale scenario fatta da un io amico, anche lui è un BLOGGER ed ha provato ad immaginare cosa accadrà nei prossimi giorni e fino alle elezioni.
Io pur facendo il tifo per Mara non riesco ad immaginare scenari con governi in grado di governare e del resto non ci è riuscito nemmeno B. nella scorsa legislatura con una maggioranza bulgare da gestire...

Chi vincerà alle elezioni politiche?

di Lorenzo Ruffino  di Informazione sul Web

In questo articolo cercherò di fare un prognostico delle elezioni del 24-25 febbraio 2013 con obbiettività e senza tendere a favorire per un determinato schieramento.

Una bella domanda vero? E la risposta quale può essere? Questa risposta è più bella della domanda, ma difficile. Nonostante ciò tenterò di cercare di interpretare i dati a mia disposizione e cercare di capire chi possa vincere anche se manca un mese.

I principali partiti che si presenteranno alle elezioni sono: il Partito Democratico, Sinistra ecologia Libertà e il Partito socialista Italiano con Pier Luigi Bersani come candidato premier (chiameremo la coalizione IBC, ovvero Italia Bene Comune); poi c'è il Popolo della Libertà, Lega-Nord, La Destra e tanti altri partiti minori con possibile premier Silvio Berlusconi o Giulio Tremonti (questa coalizione la chiameremo CDX); poi c'è Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia; Movimento 5 stelle di cui non si conosce tutt'ora il candidato premier e infine Monti Scelta Civica, sostenuto da Unione di centro e Futuro e Libertà con Mario Monti come candidato.

Ma di queste cinque grandi coalizioni chi può ottenere la maggioranza sia alla Camera che al Senato? Alla Camera dei Deputati, la maggioranza la ottiene il partito con più preferenze a livello nazionale, mentre al Senato ci si basa a livello regionale rendendo l'esito delle elezioni molto incerto.

Attualmente basandoci sui sondaggi IBC si troverebbe ad avere la maggioranza alla Camera e non al Senato, ma io non intendo basarmi troppo sui sondaggi, perché credo che tanti votanti del CDX si “vergognino” di dire che lo votano, inoltre credo che l'M5S e Rivoluzione civile possano essere due fattori “sorpresa”.
Ma perché l'M5S sarà un elemento “sorpresa”? Perché può prendere il 5%, come il 15%. Sarà una “sorpresa” sia se vincerà che se perderà, perché lo tsunami tour, le liste pulite, le persone “normali” e tutte le proposte di Grillo possono portare voti, ma può benissimo accadere che le piazze siano “piene”, come accadde con Veltroni e Renzi, ma che le urne siano vuote per loro. Inoltre c'è da contare il fatto che Grillo ha messo il divieto di andare in televisione e il movimento sfrutta solo internet e lo tsunami tour per prendere voti.
Anche Rivoluzione civile, anche se più in piccolo sarà un altro elemento “sorpresa”, sia perché è un partito appena nato, sia perché c'è il rischio che non passi lo sbarramento e dispiacerebbe, perché vorrebbe dire aver sprecato un 4% di voti.
Il CDX, da tutti i sondaggi, viene dato in salita, probabilmente grazia alle presenza in televisione costante di Berlusconi, ma come già detto prima, credo che prenderà ancora di più, perché ritengo che tante persone si “vergognino” di dire di votare il Cavaliere visto che viene accusato di aver portato al fallimento una nazione.
Altro fattore di incertezza è Monti che da solo non può far nulla e apre a sinistra e a destra cercando di dettare lui le condizioni, da una parte tentando di escludere Vendola e dall'altra Berlusconi, ma ha ricevuto dei no secchi.
Infine, la coalizione che vede Bersani premier rischia di essere investita dallo scandalo del Monte dei Paschi di Siena che potrebbe farle perdere voti e inoltre la scelta di Bersani di non andare in televisione sta risultando controproducente.

Quindi riassumendo, Italia Bene Comune dovrebbe avere la maggioranza alla Camera in tutti i casi, ma non al Senato, per cui dovrà allearsi con qualcuno che potrebbe essere la lista civica di Monti, sempre che sia disposto a lavorare con Vendola. Il CDX non governerà e avrà un ruolo passivo nelle decisioni del governo e Rivoluzione Civile farà la stessa fine, sempre che non scenda a patti con il Pd-Sel-Psi, ma anche l'M5S avrà lo stesso ruolo di partito passivo.

Per cui, se IBC si allea con Monti governerà come vuole lei e gli altri partiti potranno solo accettare ciò che viene proposto, mentre se non si arriverà ad un alleanza con il premier uscente si avrà un Senato semi-ingovernabile e una situazione di stallo.

Ma queste sono soltanto previsioni e in un mese molto può cambiare...

Scritto da: www.informazionesulweb.altervista.org



venerdì 25 gennaio 2013

Il virus della libertà non era stato debbellato: Piazza Tahrir si ripopola di uomini liberi.

Ci risiamo!
Dopo il bellissimo esempio di mobilitazione civile che gli egiziani ci avevano dato a piazza Tahrir e dopo il clamoroso errore in cui erano inciampati vanificando l'opportunità offerta dalle prime elezioni democratiche che li ha portati a nominare il nuovo leader scegliendolo nella compagine dei "Fratelli Musulmani" ecco  riemergere il loro desiderio di democrazia e libertà.

Inutili i muri di cemento e inutile schierare l'esercito perché una volta provata l'ebbrezza di una vita libera e piena di opportunità il popolo si è creato gli anticorpi al virus di una religione strumentalizzata e interpretata manipolandone le scritture.

Una costituzione fondata interamente sul Corano non è accettabile da un popolo collegato in rete con tutti gli altri e quindi capace di condividere, vedere, discutere e confrontarsi con il resto dell'umanità.

La dittatura e il regime degli integralisti non hanno speranze di vincere o sopraffare un popolo libero ed in comunicazione costante con i suoi veri fratelli, quelli a cui è unito dal sangue e dalle idee e non dalla "fede" religiosa.

Un esempio, quello dell'Egitto, che testimonia la bontà di tutte le missioni militari nei paesi sotto regime degli integralisti: Un volta assaggiata la bontà di un vita vissuta in una società libera nessun uomo sarà più disposto a rinunciarvi.

Se si potesse mettere on line ogni talebano e ogni cittadino oppresso il virus della libertà sarebbe in grado di debellare per sempre ogni dittatura. Guardate cosa hanno fatto Facebook e Twitter in Egitto....



giovedì 24 gennaio 2013

Finita la fuga di Corona: Adesso c'è da avere paura!

Corriere della Sera
Che lui sia un grande stupido è fuori da ogni dubbio.
Di fesserie ne ha fatte tante.

Qualche giorno fa scrissi che non capivo i motivi della sentenza e continuo a non capirli.

Non capisco il perché di una pena così severa e non capisco il perché la debba scontare in carcere.

Non sono qui a fare l'avvocato di Corona ma la notizia mi ha colpito perché mi spaventa l'idea che la giustizia sia amministrata da persone.

Le persone si sa, subiscono le influenza dei loro umori, il loro giudizio è soggettivo ed è impossibile che l'ambiente, l'educazione, la cultura e le ideologie non influiscano sulle loro azioni. Per questo sono previsti tre diversi gradi di giudizio con giudici diversi ad ogni processo.

Quello che stupisce è che Corona dovrà scontare sette anni di galera e certe altre persone no:


Io davvero ci sto perdendo il sonno!
Possibile che sia sufficiente fare incazzare un giudice per finire in galera?
Qui si parla di omicidi che restano ai domiciliari!!
Di stupratori ai domiciliari!
Di Michele Misseri che fa la bella vita a casa sua!!!
Rabbrividisco al solo pensiero di vivere in una società in cui così tanto potere è delegato nelle mani di ex nerd dalla gobba leopardiana che dopo aver subito tutta la vita si rifanno esercitandolo per vendicarsi o per smania di protagonismo.

Non si può non pensare che certi giudici cercano fama e riflettori al solo scopo di apparire in Tv e di farsi notare in vista di una remuneratissima carriera politica.

Non si può non ricordare gli appelli disperati di un uomo perseguitato dai giudici solo per le sue manie di grandezza, il suo stile di vita, la sua boria, la bellezza delle sue conquiste femminili, le sue auto, la sua arroganza...le sue emittenti televisive...ops! No quello è un altro dei perseguitati.....


Nel frattempo però qualcuno di onesto e ligio al dovere c'è.
Parlo di un altro giudice che nella stessa pagina del Corriere della Sera di oggi ha attirato la mia attenzione e delle cui gesta sarete edotti cliccando il link.

Adesso, secondo voi dovrebbe fare più notizia questo pervertito o Corona? Sopratutto, se Fabrizio Corona dovrà farsi sette anni di carcere cosa ne sarà del giudice che si è fatto inchiappettare in un aula di giustizia?

La legge sarà davvero uguale per tutti o ci conviene tenere un profilo basso per evitare di fare incazzare qualche nerd in cerca di fama e gloria?




mercoledì 23 gennaio 2013

Una cosa è certa: Chiunque vinca non governerà.

Il Fatto quotidiano
Ci eravamo quasi abituati alle dichiarazioni ad effetto in campagna elettorale così come alle prese di posizione strumentali ed opportuniste.

I leader dei due principali partiti italiani rilasciano ogni giorno decine di dichiarazioni ed in ognuna di queste si cela un messaggio rivolto ai loro alleati, una rassicurazione sul fatto che se da una parte dovranno accettare dei compromessi dall'altra avranno "pane da gettare al popolo" per mitigare le intemperanze.

Che la sinistra fosse da sempre schierata più sul fronte pacifista che su quello belligerante è cosa nota da sempre ma che Bersani nel giro di soli due giorni passi dal suo parere favorevole all'impegno dell'Italia in Mali alla sua promessa di "rivedere la spesa per gli F35" (badate che ha detto "rivedere" e non "eliminare") è un segno preoccupante: Significa che sin d'ora quando Vendola gli tira la giacchetta  lui lo deve seguire e che la stessa cosa avverrà in Parlamento con ognuna delle forze rappresentate nella coalizione di sinistra.

Stessa cosa, è ovvio, avverrà nello schieramento opposto!
Berlusconi non ha fatto tesoro del tradimento di Fini, della irremovibilità di Tremonti e della irrazionalità della Lega e la coalizione dall'ultima volta si è addirittura frammentata.

Comunque andrà a finire ci troveremo in una situazione di stallo o, peggio ancora, in balia di questa o quella frangia estrema del Parlamento.

In pratica il Governo applicherà una politica alternante e contraddittoria che si muoverà solo quando accordi occulti, strani o scellerati partoriranno una maggioranza variopinta e indefinita.

In tutto questo però io spero che tra le mille voci da cui tagliare, prima fra tutte le spese dello stato, gli stipendi di politici, sindacalisti, e burocrati si trovi il modo di preservare l'acquisto di nuovi aerei efficienti e potenti. Ci mancherebbe solo che finissimo col diventare colonia della Libia!

martedì 22 gennaio 2013

The Financial Times: "Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia" e in Italia stavolta tutti tacciono!

The Financial Times
The Financial Times si occupa quotidianamente dell'Italia. Lo ha sempre fatto e sempre lo farà così come si occupa della politica interna di tutti i paesi del mondo.

La notizia non è che Wolfgang Munchau abbia parlato male di Monti perché, a leggere bene il suo articolo, si capisce che ha parlato onestamente di tutti i candidati italiani esaltandone pregi e difetti.

 La sua analisi è abbastanza condivisibile anche se si tratta chiaramente di un punto di vista che esamina la situazione e la sintetizza senza tenere conto delle infinite sfaccettature della politica italiana.

Quello che mi colpisce non è il titolone di apertura: "Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia" ma piuttosto il fatto che in Italia nessuno abbia cavalcato questo titolo così come si faceva quando lo stesso giornale criticava la vita privata di Berlusconi.

Una ulteriore dimostrazione che l'attacco alla persona fino alla intimità della sua vita privata fu un attacco orchestrato in malafede avvalendosi di ogni minimo appiglio potesse sollevare l'indignazione dell'opinione pubblica.

Ve li ricordate i titoli dei giornali che riportavano il "The Finacial Times " ha detto, ha titolato, facciamo la figura di....

Ora un titolo come "Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia" passa in sordina!

Persino io me ne accorgo due giorni dopo!

Adesso, che siate Spartani come me o Ateniesi, dovremmo tutti ripensare a quelli che inorridivano al pensiero che un miliardario facesse delle feste in casa sua con l'animazione di un paio di cubiste e riflettere su quella campagna che a forza di titoli del "The Financial Times" fece cadere il Governo eletto con la più larga maggioranza della storia della Repubblica Italiana.

Non saranno forse gli stessi che ora tacciono sui consigli che giungono da oltreoceano?


lunedì 21 gennaio 2013

Il compleanno di Marco Simoncelli.

Il Giornale

A me stava antipatico.
Adesso lo dico. Ma due anni fa quando lo vidi cadere e non mollare la moto ebbi un sussulto.
Il giorno del suo funerale durante la diretta piansi come un bambino.
Quando vidi Lorenzo in completo nero con la cravatta non lo riconobbi,  Pedrosa piangeva come un bambino sulle spalle del papà Paolo e la faccia di Valentino era di ghiaccio.

Il Moto GP ripartirà a breve e sarà il secondo senza di lui. Incredibile che mi fosse così antipatico e che ora mi manchi così tanto!



E' stato lui, oggi, Valentino Rossi che me lo ha ricordato... su twitter ha scritto:



Il Resto del Carlino

e poi alla festa lui ci è andato davvero!!
Si perché gli hanno fatto la festa di compleanno ed erano in migliaia e c'era anche Valentino.

Ieri sera mi lamentavo delle scelte dei redattori nello scegliere le notizie da pubblicare e stasera lo faccio di nuovo.
Questa si che era una bella notizia e sapeste quanta fatica ho fatto per trovarla!!

Meno male che ci ha pensato Valentino a dirlo a tutti su Twitter!!








domenica 20 gennaio 2013

Fabrizio Corona è latitante.

Libero
Sono due i motivi che mi fanno riflettere su questa notizia.

Il primo riguarda la mia incapacità nel comprendere la natura del reato commesso. Davvero non lo capisco  che differenza passa tra un redattore che si tiene le foto nel cassetto senza pubblicarle (chissà perché) un altro che invece chiama il soggetto delle foto o lo fa chiamare per interposta persona (caso Marrazzo) o un'agenzia giornalistica che fa la stessa cosa. Non capisco come mai sia stato condannato così come non capisco come mai la Franzoni sia in carcere e Amanda no. Troppo dipende dai giudici e troppo larghe sono le maglie attraverso la legge consente di essere interpretata. Ho paura che per finire in carcere sia sufficiente essere nel posto giusto nel momento sbagliato.
Se trovassi un cadavere in strada la prima cosa di cui mi preoccuperei sarebbe quella di trovarmi un buon alibi perché con questa giustizia in Italia non si sa mai...il colpevole potrebbe essere semplicemente l'unico su cui ricade qualche fantasioso indizio del Gip.

Il secondo dipende dal fatto che la latitanza di Fabrizio Corona sia su tutti i giornali in prima pagina e quella di Emilio Riva no. Per chi non lo sapesse ( ed è comprensibile il motivo) Emilio Riva è il proprietario dell'ILVA di Taranto

Il primo ha fatto una "ragazzata" in confronto al secondo che invece è accusato di "strage".
Mi capita sempre più spesso di meravigliarmi di queste cose.
Notizie che a me sembrano impossibili da ignorare non trovano posto nemmeno di fianco agli oroscopi mentre l'ennesima birichinata di Fabrizio Corona riempie le prime pagine.

Signori redattori:
Emilio Riva ha avvelenato una città intera e per farlo ha corrotto chiunque gli sbarrasse la strada. Sapeva di provocare la morte di bambini, di far ammalare i feti, di avvelenare il latte delle madri e il cibo che arriva nei nostri piatti e in barba ad una sentenza se ne sta' a Miami o chissà dove!

A questo punto mi viene solo da dire : Forza Fabrizio!! Scappa!! E quando arrivi dimmi dove sei!
Che ti seguo anche io!!


sabato 19 gennaio 2013

Ma le aziende non saranno più degli imprenditori!!!???

Corriere della Sera
Siamo in piena campagna elettorale e credo di essere tra i tanti che devono ancora decidere se andare a votare oppure no e che qualora il senso civico dovesse prevalere sul disgusto non hanno la minima idea su chi meriti il voto.

Le notizie, le dichiarazioni e gli strani apparentamenti che si rendono sempre più evidenti man mano che ci avviciniamo al voto lasciano senza parole.

A qualunque schieramento si faccia riferimento e qualunque siano le idee e le proprie convinzioni personali decidere stavolta sarà davvero un'ardua impresa.

A complicare le cose poi ci si mettono tutti questi nuovi movimenti e questi "ideologi" della politica, ognuno con la sua bella ricetta per curare uno Stato agonizzante e decaduto.

In tutto questo marasma di voci oggi una mi ha fatto drizzare le orecchie: Quella di Grillo che in uno dei suoi comizi ha gridato:

«Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende devono essere di chi lavora». 

Ho avuto un sobbalzo e stavo per cadere in terra!

Ma le aziende non erano degli imprenditori!!!???



Non è tutto! Perché pronto come un falco che dall'alto aspetta il topolino che esce dalla tana è intervenuto Angeletti arrivando ad affermare che

" senza sindacati non c'è democrazia in un paese libero e civile"


Ma la democrazia è ad uso e consumo solo degli operai o dei dipendenti o tutela anche i professionisti e gli imprenditori?


Questi sono davvero segnali inquietanti! Ma dove vogliamo arrivare?
Qui si prospetta una riproposizione del comunismo reale!

I sindacati, secondo me, sono la causa principale delle difficoltà in cui si trova il sistema capitalistico nel mondo!
I diritti che i lavoratori hanno conquistato a forza di scioperare e di patteggiamenti con governi accondiscendenti hanno portato al ribaltamento della condizione sociale di imprenditori e operai.

Una impresa chiude? Tanto piacere! All'imprenditore non resta che il suicidio.
Per l'operaio invece ecco pronta  Cassa integrazione mobilità e facilitazioni al reinserimento nel mondo del lavoro e tutto a spese del contribuente!

Non bastava il redditometro, la pressione fiscale, la limitazione dell'uso del contante adesso anche questa??

Fare impresa in Italia sembra ormai prerogativa solo statale...il ruolo dell'imprenditore già mortificato ogni misura, a sentire questi, sembra destinato a quello di dipendente degli operai.

In molti casi è già così.

Per questo credo proprio che non andrò a votare o che al limite voterò per B. solo per fare dispetto a tutti questi che si sono dimenticati che senza lo spirito di uomini che hanno il coraggio di rischiare non si creano i posti di lavoro.

Lo spirito imprenditoriale è innato nelle persone che si ribellano al sistema che vuole dettare le loro scelte.

La libertà è alla base di ogni loro principio di vita e la possibilità di emergere, migliorarsi ed arricchirsi per merito delle loro capacità individuali è il carburante che li spinge a compiere scelte coraggiose.

Appiattire ogni ambizioni individuale ed ogni speranza di elevarsi al di sopra degli altri equivale a spegnere in loro il desiderio di vita.

Trovo immorale egoista e vile ogni iniziativa o ideologia che voglia privare questi uomini straordinari
dei loro sogni.






venerdì 18 gennaio 2013

Al Qaeda ha trovato un nuovo fronte d'attacco.

La Stampa

Solo pochi giorni fa volevo scrivere un post sulle polemiche sull'acquisto dei nuovi caccia italiani ma oggi ecco lo spunto per parlare di armamenti arrivare da una notizia ben più tragica.

Il mio riferimento alla tragicità della cosa però non è solo nella constatazione della morte di così tanti ostaggi e operai innocenti.

Quello che davvero mi allarma è che Al Quaeda, fermata in Afghanistan e in Iraq dalla coalizione e dall'Onu, ha trovato un nuovo fronte su cui combattere l'occidente.

Ovunque ci sia miseria e povertà la religione di Maometto riesce a fare proselitismo e a convincere poveri miserabili ad immolarsi per la causa della Jihad.

D'altra parte Maometto si improvvisò predicatore proprio per dar corpo al suo progetto di vendetta...

Ma torniamo alle polemiche sugli armamenti: Adesso cosa accadrà se dovesse aprirsi, come sta già accadendo, un nuovo fronte nella guerra ai terroristi? In Africa, lo sappiamo, i primi a rimetterci saranno gli autoctoni, i bambini che dovranno divincolarsi tra i morsi della fame e le lusinghe dei guerrieri che una volta averli imbottiti di droghe gli daranno un fucile da imbracciare o una cintura esplosiva per farsi detonare.

Se l'offensiva di Al Quaeda non si placherà spontaneamente o se le pasticcione forze armate Algerine non sapranno arginarla l'intervento dell'Onu o della coalizione capitanata dagli USA sarà inevitabile e l'Italia sarà di nuovo chiamata a fare la sua parte.

Meno male che quei nuovi jet non servivano!

Un ultima considerazione: A tutti quei pacifisti ad oltranza che versano milioni di parole nel web ogni giorno vorrei far presente che l'avanzata dell'Islam in occidente è già iniziata  e che il Crocifisso nelle aule delle nostre scuole è già stato messo in discussione e che considerato il fatto che da noi le Moschee si aprono e da loro le Chiese si bruciano da questa parte del fronte, dove le battaglie si fanno in tribunale e non con le bombe....stanno vincendo loro.





giovedì 17 gennaio 2013

Graph Search o Big Brother?

La Repubblica
Era iniziato nel pomeriggio di ieri il "tam-tam" digitale che  da una pagina web all'altra lasciava intendere che qualcosa di grosso stava per accadere. Ad innescare il tutto un messaggio del ragazzo più potente della rete Mark Zuckerberg che aveva detto che avrebbe presentato delle novità.
I meglio informati avevano sussurrato: "Motore di Ricerca".

Così è stato. In una presentazione di Power Point che assomigliava a quella di Steve Jobs alla Apple il giovane Mark ha presentato "Graph Search"

Conosco un sacco di gente che oggi racconta ed è convinta di trascorrere molte ore in internet ma che poi a ben guardare naviga solo in Facebook.

Il SN da tempo ha il suo motore di ricerca ma l'enorme quantità di dati che ognuno di noi ogni giorno riversa in Facebook è un tesoro troppo grande per non provare a metterci le mani.


Avete letto bene. Il piano di Zuckerberg è quello di imprigionarci tutti nel suo SN e per metterlo in pratica sta facendo in modo di farci trovare tutto quel che ci serve senza mai doverne uscire.

Avete notato che perfino sui cartelloni pubblicitari affissi per strada c'è il logo azzurro e bianco di Facebook?

E già, per un'azienda, anche una multinazionale, contano di più i Fan sulla Pagina aziendale su Faccialibro che le visite al proprio sito istituzionale.


Il prossimo passo sarà lo sbarco degli e.commerce direttamente nei nostri profili. A quel punto il cerchio sarà chiuso.

Ora voglio dirvi una cosa:

Da molto tempo mi batto nel SN contro la corrente di pensiero,
comune alla stragrande maggioranza degli iscritti e assecondata con forza da Zuckerberg,
che vuole l'assoluta coincidenza dei profili personali con la realtà.

Ci sono persone disposte anche a cause legali se si imbattono in discussioni sul network o che inorridiscono se si accorgono di interloquire con un personaggio inventato, un fake.

Solo ieri una sentenza delle Corte di Cassazione ha sancito la punibilità della diffamazione su FB equiparandola a quella sui giornali.


C'è un sacco di gente che ha scambiato Facebook per il cortile di casa e vuole fare entrare solo chi decide sia gradito. Tutti a chiedere come si blocca questo, come posso evitare quest'altro, come posso fare in modo che la gente non mi veda; addirittura c'è chi si prodiga nel copia e incolla di dichiarazioni sulla privacy e sui diritti di proprietà dei contenuti immessi nel SN!!

Facebook è diventato così importante ed influente per colpa di tutte quelle persone che lo hanno preso sul serio.

E' più aggiornato dell'Istat! Ci sono più dati e statistiche reali nel database di FB  sulle nostre scelte su quel che ci piace e su come la pensiamo che in nessun altro posto al mondo!

Adesso che ci sarà anche un motore di ricerca a indicizzare e a rendere fruibile tutta l'enorme massa di dati e statistiche che ogni giorno ognuno di noi genera la sua influenza sarà moltiplicata infinitamente.

Pensateci. Rinunciate a proiettare le vostre vite reali nel web e a riprodurre fedelmente la realtà.

Prendetelo come un gioco, come fece Zuckerberg la prima volta, e vedrete che tornerà ad essere divertente, meno potente e per nulla inquietante.

Io di Profili ne ho tre, ma in nessuno troverete traccia della mia vita vera.



mercoledì 16 gennaio 2013

16 gennaio '13 Alice Pyne è morta sabato 12 Gennaio 2013

TG COM 24

Chi è Alice Pyne?
Sono sicuro che molti di voi non lo sanno così come sono certo che nessuno dimenticherà il suo nome.
Aveva 17 anni e soffriva da quando ne aveva 13.

A soli 13 anni questa ragazzina quando si rese conto che sarebbe morta entro pochi anni disse:
"La vita è una"
e butto giù la sua "Bucket List" di cose da fare prima di morire pubblicandola in un Blog.

In 4 anni Alice ha postato di tutto. Tutte le gioie e le sofferenze diventando ispirazione per altri ragazzi nelle sue condizioni e inanellando in così poco tempo una serie di traguardi e di successi spuntandoli ogni volta con la parola DONE scritta accanto alla voce della lista.

Ognuno ha i suoi, i "sogni nel cassetto" che però restano tali. I suoi li ha realizzati tutti. Tranne uno.

Ecco la sua lista:

Some of my bucket list
To get everyone eligible to join a bone marrow register
To get EVERYONE to have a bucket list
To get to the Royal Garden party in May
DONE - To buy a static caravan for my charity
DONE - To actually receive my B.E.M. medal
DONE - To go whale watching
DONE - To go to my school leavers prom
DONE - To meet Take That
DONE - To design a Emma Bridgewater Mug to sell for charity
DONE - To stay in the Chocolate room at Alton Towers
DONE - To swim with sharks
DONE 'ish - To go to Kenya (got to go to Kent-ya)!
DONE - To enter Mabel in a Labrador show
DONE - Photo shoot with Milly, Clarissa, Sammie and Megs
DONE - To have a private cinema party for me and my BFFs
DONE- To stay in a caravan
DONE - To have a purple Apple ipad
DONE - To have a nice picture taken with Mabel
DONE - To have my hair done
DONE - To have a back massage

L'anno è appena iniziato e voglio farvi un augurio. Lo stesso che faccio a me:

Io mi AUGURO DI SUCCHIARE

Il mio Augurio è che in questo anno appena iniziato si possa succhiare.
SUCCHIARE si hai letto bene!

Che si possa succhiare avidi e insaziabili tutto il "midollo della vita" l'essenza di tutti i giorni che vivremo senza lasciare nemmeno un minuto a trascorrere vuoto e inutile.

Che ogni attimo sia un'emozione, che ogni volta che apriremo gli occhi si abbia un motivo per correre, qualcuno da cui andare, qualcosa di importante di grande di bello da fare e da ricordare.

Che quest'anno possa durare come dieci dei precedenti e che si possa riempirlo con più gioia, con più meraviglia con più vita di quanto si possa aver mai fatto.

Il mio augurio più grande è di ritrovarvi qui ad un anno esatto da oggi e sentire dalle vostre  bocche che ho avuto ragione e che l'anno appena trascorso...si, è durato come 100 dei precedenti.

Noi che abbiamo la fortuna di non sapere il destino cosa ci riserva non abbiamo bisogno di fare liste di priorità.

Ma se leggerete tutto il Blog di Alice Pyne come ho fatto vi verrà da piangere e non appena asciugati gli occhi prenderete un foglio e una penna, come ho fatto io, ed inizierete a scrivere!



martedì 15 gennaio 2013

15 Gennaio '13 Orwell ci aveva visto giusto: Arriva il redditomentro

La Stampa
Ogni tanto la speranza di un futuro migliore che mi spinga a rivedere la mia decisione di andare via dall'Italia riaffiora nella mia mente ed il desiderio di restare nella terra natia ritorna prepotente nella mia mente.

Poi l'assurdità di notizie come queste mi riportano alla realtà e alla irrevocabilità della decisione di emigrare dettata dalle necessità di sopravvivenza piuttosto che dal desiderio di rimettermi alla prova ricominciando tutto da zero.

La follia dell'ideatore di questa meschinità è la stessa del suicida che pianifica in ogni dettaglio gli atti che uno dopo l'altro lo porteranno alla morte.

Impossibile che un esperto di economia non sia in grado, attraverso un semplice calcolo aritmetico, di rendersi conto che nessuna azienda, commerciante o professionista sia in grado di sopportare il carico fiscale ed i costi ad esso correlati senza dichiarare fallimento sin dal primo mese successivo all'adozione di questo regime scellerato.

L'ideatore di questo artificio è senz'altro un aspirante suicida che vuole portare nella tomba con se l'Italia intera.

Ma siamo tutti salvi!
Eh si perché l'istinto di sopravvivenza degli uomini è grande per cui dal prossimo mese di Marzo ogni spesa per sfuggire al redditometro dovrà essere fatta in contanti e la cosa bella è che pagare in contanti converrà all'acquirente ed accettare il pagamento senza rilasciare fattura al venditore!

Volete andare in palestra? Per sfuggire al redditometro vi converrà pagarla in contanti un tot a settimana.

Volete andare in vacanza ai Caraibi? Pagate solo il volo aereo e dite che siete stati ospiti di amici conosciuti su FB!

Macchina nuova? No! A noleggio! E a fine contratto se non ci sono multe o incidenti si paga tutto in contanti e si strappano tutte le cartacce che dimostrano il pagamento del servizio!

Insomma il marchingegno ideato per imbrigliare gli evasori avrà come unico risultato di trasformare tutti in ideatori di artifici e metodi per aggirarne le maglie. Tutti complici e tutti partecipi di questo "gioco al nascondino" in cui Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza saranno sempre con la faccia la muro a contare con il pallottoliere quanti miliardi in più saranno stati evasi dal momento in cui questo enorme pasticcio è stato messo in funzione.

Un ultima considerazione: Quando le banche si accorgeranno che i contribuenti inizieranno a comprare casseforti da tenere in casa per custodire i loro soldi invece che metterli nel CC sotto il naso inopportuno del fisco batteranno il loro pugni sul tavolo del governo e tutto sarà abrogato. Peccato che nel frattempo in Italia si saranno consolidate tutte le metodologie messe in atto per sfuggire al fisco.

Io che però voglio vivere serenamente e senza dover architettare modi per spendere i miei soldi senza essere rapinato dallo stato resto della mia convinzione di voler andare a ricominciare tutto da zero un uno dei paesi del BRICS.

lunedì 14 gennaio 2013

14 gennaio '13 A seno nudo davanti al Papa

Il Fatto Quotidiano

Io sono ateo.
Trovo ridicole e incredibili le credenze e la devozione che ancora oggi le persone possono provare per riti e credenze arcaiche.
Incredibile che si possa pensare che un dio qualunque esista e che dal suo volere dipendano i fatti terreni.

Nonostante questo però credo negli uomini e nel principio della libertà.

Credo che la natura umana si straordinaria e che la vera fede dovrebbe essere espressa riguardo alla straordinaria capacità dell'uomo di progredire.

Credo che gran parte di questo dono risieda nell'innato desiderio degli uomini di essere liberi di decidere e di compiere delle scelte.

Credo che il diritto di vivere liberi e di compiere in maniera autonoma delle scelte sia il primo in ordine di importanza per tutta l'umanità e che debba essere il primo ad essere rispettato da tutti.

Quindi voler credere in Dio, nel cattolicesimo e nel Papa è un diritto che non deve essere calpestato.

Il diritto del Papa di predicare la sua fede deve essere rispettato così come il diritto che hanno gli uomini di abbracciare la fede oppure no.
Penso che il diritto che ha il Papa di affacciarsi alla sua finestra sia lo stesso che hanno i Gay di manifestare seminudi per strada e che le persone che vanno ad ascoltarlo abbiano gli stessi diritti di quelle che ballano e si divertono al Gay Pride.

L'aggressione di queste donne seminude nelle chiese (vi ricordate le "Pussy Riot" che lo scorso Agosto irruppero in una chiesa in Russia interrompendo un rito) o in piazza sotto la finestra del Papa sono un atto di violenza equiparabile ad uno squadrone di neonazisti che sbarrassero la strada al gay Pride, un atto di violenza che si intraversa dinanzi al più sacro dei diritti:
Quello di decidere in maniera autonoma in cosa credere.

Il Papa, oltre che a predicare e pubblicare non fa nulla per impedire a qualcuno di compiere le assurdità  più inconcepibili spetta poi agli individui scegliere se credere nella religione o in qualche altra cosa.

Io non credo nel cattolicesimo ma da italiano lo conosco e credo che le linee guida di comportamento suggerite dal Cristianesimo siano perfettamente compatibili con quelle di qualsiasi uomo che in totale autonomia scelga di vivere in pace con tutti gli altri.

Quindi aggredire il Papa e i fedeli in Vaticano di domenica è una cosa che disapprovo e che mi irrita e mi predispone al pregiudizio nei confronti di chi con la violenza vuole imporre il proprio pensiero.

In un mondo così libero e bello come questo le parole del Papa non dovrebbero fare così male a chi, privo della fede, può godere della libertà di vivere la propria vita come gli pare.




domenica 13 gennaio 2013

13 Gennaio '13 Silvio lancia la sfida..e tutti scappano??!

Libero

Io ero sempre stato dalla sua parte.
Dal '94 fino alle dimissioni del 2011.

Dopo quella sera  la delusione divenne troppo grande.

Se mollava lui non c'era davvero più nulla da fare e decisi di lasciare l'Italia quella sera ascoltando i fischi della folla davanti al Quirinale.

Molte volte B: mi aveva deluso in passato e nonostante tutto lo avevo sempre difeso in mille scontri nel web così come nella vita:
L'Alleanza con la Lega reiterata dopo il primo ribaltone davvero non l'avevo mai capita.
Il tradimento di Fini fu un fatto di cui non sapevo a chi dare la colpa maggiore se all'uno per avere tradito o all'altro per non averlo previsto.
L'errore di aver messo Tremonti in un posto così cruciale.
La coalizione che imbrigliava l'opera di governo.
Le riforme alla Costituzione che sono mancate.
La realizzazione di una Legge Elettorale che garantisse un vero sistema bipolare.
La riforma della figura del Presidente della Repubblica e la trasformazione della Repubblica in Repubblica Presidenziale.

E così tutta una serie di aspettative che mi hanno deluso e convinto ad astenermi dal voto anche perché la decisione di abbandonare l'Italia per sempre è già presa ormai.

Adesso che succede?
Ha deluso anche me che lo avrei seguito fino all'inferno e tutto ad un tratto di nuovo lui è l'unica alternativa credibile a Monti e all'Europa affamatrice?

Sembra proprio di si!
Sembra che anche stavolta B riuscirà a farsi eleggere e fino alla fine, magari, anche con un altro mio voto.

Questa volta però voterò l'uomo. Non le idee non le promesse e non il partito.

Almeno l'uomo si merita il mio voto.
Solo perché nonostante tutto lui è ancora la, sulle barricate, e ci resterà anche dopo che io sarò a godermi la civiltà in qualche paese del BRICS!

Grazie Silvio, perché se un giorno avrò una casa a cui tornare a morire sarà SOLO  per merito tuo...e di questo mio ultimo voto per te.



sabato 12 gennaio 2013

12 Gennaio '13 Mariangela Melato è morta.

Sono un amante del cinema.
Seguo la lavorazione dei film da quando iniziano a trapelare le notizie sulla sceneggiatura.
Cerco di scovare i "rumors" su quello che avviene sul set, ascolto le recensioni dei critici da Marzullo e guardo i trailers su Coming Soon.
Da molti anni evito di vedere quasi tutte le pellicole prodotte in Italia.
Non sopporto di seguire una "fiction" nemmeno per due minuti e ritengo che il cinema Italiano sia inferiore a quello Coreano.
Non sopporto gli attori che arrivano sul grande schermo solo perché fidanzati di Tizio o a amici di Caio.
Non riesco a ravvisare nemmeno la più pallida analogia tra i film americani e i nostri e penso che in Italia di attori veri ce ne siano sempre uno o due per generazione.
Mariangela Melato era una di quelle che faceva l'attrice per davvero.
Una di quelle che avrei visto ad Hollywood duettare con i grandi.

venerdì 11 gennaio 2013

11 gennaio '13 B. Finito? No! Potrebbe vincere, anche se non servirà a nulla.

Il Giornale

B ieri sera ha fatto il suo show. Lo davano per spacciato nella fossa dei leoni. L'ultimo scatto d'orgoglio del leone ferito si è rivelato un balzo da tigre! Altro che agonizzante!

Io ho sempre votato B. Credevo di dover assistere al massacro di un povero vecchio ed ho iniziato a guardare il talk show con il presupposto di dovermi indignare per il trattamento inumano a cui avrebbero sottoposto il mio beniamino.


Invece lui ha tenuto botta, sorrideva e rispondeva a tutti e a tutto. Spesso con cognizione, a volte arrampicandosi sugli specchi ma mai senza lottare e senza dare al pubblico la sua versione.


Non mi ha convinto però. 


Dopo i tradimenti dell'ultima legislatura e in conseguenza ai suoi ragionamenti sulla necessità di riformare la Costituzione non mi convincono le alleanze che ha messo in campo. Lo vedo invecchiato, debole e incerto. 


La Lega e Tremonti avrebbero dovuto fare la fine che ha fatto Fini. Per risollevare l'Italia ha la ricetta giusta ma solo al 90% e solo accentrando il potere nelle mani di un solo partito si potrebbe sperare di avere qualche possibilità. Invece è di nuovo impegnato a tenere insieme una coalizione composta di elementi eterogenei incompatibili: Mission Impossible anche per il B del '94.


Ci vorrebbe una TIRANNIA così come esisteva nell'antica Grecia. Meglio ancora secondo il modello di diarchia Spartano che prevedeva la condanna a morte per i Tiranni a fine mandato se non fossero stati acclamati dalla folla. Vediamo quanti dei nostri politici accetterebbero queste condizioni: Votazioni a fine mandato per decidere se possono vivere o morire.

Forse solo dopo averlo avuto come TIRANNO gli altri Italiani lo apprezzeranno quanto faccio io.
 







giovedì 10 gennaio 2013

10 Gennaio '13 Anche nei TG si parla delle P di Cloney

Il Giornale
Una cosa davvero assurda da qualunque angolazione la si voglia considerare.

Assurdo che ne abbiano parlato tutti i TG.
Assurdo che un uomo si faccia fare il ritocchino li.
Assurdo che alla gente interessi tanto.
Assurdo che Clooney si preoccupi delle chiacchiere sulla sua presunta omosessualità e che non voglia smentirla perché teme di essere frainteso...se non è gay fa finta di esserlo perché se non i gay si offendono?
Assurdo che Clooney  tema più un possibile fraintendimento del popolo gaio di quello che  adesso pensa la gente di uno che si fa ritoccare lo scroto per motivi estetici.

Tutto assurdo...e se penso che io sono qui a scrivere delle palle di George Clooney e che tu stai qui a leggere...il mondo intero è diventato assurdo.

mercoledì 9 gennaio 2013

9 Gennaio '13 In Italia finire in carcere rende più che andare a lavorare!

Il fatto Quotidiano

Vi invito a leggere per intero la notizia. Ho scelto di attingere dal Fatto Quotidiano proprio perché considerate le idee portate avanti dalla testata non ci fossero toni polemici sulla notizia ma che anzi fosse documentata in tutta la sua drammaticità.

Avete letto tutto? Avete smesso di stropicciarvi gli occhi?
Ve lo faccio rivedere il passaggio interessante e che nonostante abbia riletto dieci volte non riesco ancora a digerire:


Vi rendete conto?? CENTOMILA EURO A TESTA PER DANNI MORALI????

Lo scorso anno dopo sette notti di appostamento sono riuscito a fare cogliere in flagrante un tossico che rubava gli infissi in alluminio di un immobile di mia proprietà per rivendere il metallo.

Processato per direttissima e condannato a 1 anno e due mesi non ha scontato nemmeno un giorno perché in Italia per finire in cella bisogna accumulare almeno 24 mesi di condanne.

Se poi una volta maturato il limite minimo per scontare la pena dovrà anche andare a stare meglio di come io stia a casa mia e per giunta ricevere un risarcimento simile solo perché le carceri non sono alberghi di lusso io non so più davvero cosa pensare!!

In certi momenti mi viene da pensare che avrei fatto meglio a non chiamare la Polizia e a riempirlo di botte al buio e senza farmi riconoscere!

Ho seguito i documentari sulle carceri americane intitolati Lockup su msnbc e non ho potuto fare ameno di pensare che quello si che è un carcere in cui avrei voluto sbattere quel miserabile che ha fatto in pezzi le porte e le finestre che avevo pagato con il sudore della fronte!

Adesso tutti i malviventi di Italia faranno a gara per passare qualche anno in "cattive condizioni" nelle patrie galere sicuri che poi si saranno sistemati a vita...e noi povere persone oneste?

Il nostro Presidente della Repubblica e il Ministro della Giustizia in carica chiedono perfino scusa??

martedì 8 gennaio 2013

8 Gennaio '13 anche in Italia i Gay contano qualcosa: I loro voti!


Se non ci eravamo ancora accorti di essere in campagna elettorale ci pensa L'Espresso a ricordarcelo con il solito accanimento contro B di cui davvero avrei voluto fare a meno. Possibile che ancora non abbiano capito che non ce ne importa nulla delle barzellette di B, delle sue trombamiche o di quello che pensa dei Gay? Quello che conta sono i programmi di Governo!

Ma la notizia di oggi non è questa!

Quella che davvero è la mia Notizia del Giorno riguarda il fatto che finalmente in Italia l'elettorato Gay inizia ad essere considerato!

Che fenomenale passo evolutivo è mai questo?

Ci siamo accorti che i Gay sono tanti - e forse questo è il vero motivo dell'attenzione improvvisa- che sono quasi tutti ben istruiti, che hanno delle opinioni politiche e delle rivendicazioni da fare.

Io credo che a B, come alla maggior parte dei maschi italiani dei Gay non sia ma importato nulla.

Il vero maschio è indifferente al mondo Gay, nel senso che davvero non gli importa nulla degli altri, anzi più gay ci sono e più donne saranno disponibili...

Ops! Ma questa, forse, è un'altra di quelle freddure bollate come omofobe?

Eh si, perché dal lato opposto della barricata ci sono quelli che i Gay li difendono sempre e comunque e che sfruttano ogni misero appiglio per cercare di ingraziarsi il voto del popolo gay.

Penso che al di là delle freddure e delle barzellette questa dichiarazione a B sarà costata davvero molto...chissà quanti Cardinali lo avranno chiamato redarguendolo e ammonendolo ma lui l'ha fatta lo stesso....dopotutto, che gli importa a lui di quel che succede nei letti degli Italiani? Chi meglio di lui può essere l'esempio di apertura mentale in amore? Lui, che si è fidanzato con una che ha meno degli anni di sua figlia?

Il colmo dei colmi! Ora il popolo Gay lo inviterà al Gay Pride come ambasciatore di Pace!

La vera cosa triste però è che l'Espresso in piena campagna elettorale e con tutto quel che sta' succedendo l'unica cosa che trova da dire su  B riguarda le sue dichiarazioni sul matrimonio Gay............ancora???




lunedì 7 gennaio 2013

7 gennaio '13 Un altro aereo di Italiani scompare dai cieli del Venezuela

TGCOM 24 
Le combinazioni sono davvero troppe per credere alle coincidenze. 
A meno che non si voglia credere alla teoria degli alieni o dello spostamento del triangolo delle Bermuda è chiaro che cose è successo:

Trafficanti senza scrupoli utilizzano questi voli per il loro contrabbando e ogni tanto le loro manovre segrete procurano degli incidenti; L'ultima volta, 5 anni fa, tutto si disperse in un nuvolone di fumo che ha lasciato il mistero insoluto. Questa volta si spera che qualcuno trovi il coraggio di andare fino in fondo e di farci capire cosa ne è stato dei nostri concittadini. 

Li rivogliamo a casa!


domenica 6 gennaio 2013

06 Gennaio '13 In Prigione dopo le vacanze. I due Marò Italiani tornano in cella.

Il Giornale

Dopo la "licenza" Natalizia i due sottufficiali della Marina Militare Italiana ritornano nella loro prigione in India. 

Io mi indigno per questo!

L'italia non ha avuto nemmeno il tempo di riprendere la posizione eretta dopo il caso Battisti che deve di nuovo inginocchiarsi davanti all'India.

Inutili tutte le divagazioni sulle infamie che compatrioti Italiani pronunciano sui due militari Italiani e sulle motivazioni e le circostanze che li condussero ad essere su quella nave quel giorno dietro ad un mitragliatore.

Non mi sento di passare la notte ad elencare e a smontare  tutte le accuse le ingiurie e le maldicenze alimentate e assoggettate da pseudo politicanti indottrinati che manipolano i fatti pur di ottenere il loro fine di delegittimare le Forze Armate ed il coinvolgimento dello Stato Italiano nelle missioni all'estero. Ma voglio sinteticamente dire perché mi indigno alla notizia del loro rientro in prigione:

La notte dormiamo tranquilli perché ragazzi come loro hanno accettato di stare in prima linea a difendere la Libertà e la Storia di civiltà come la nostra da un nemico che, inutile negarlo, avanzerebbe fino a dietro la porta delle nostre case se non arginato.


Sono felice di poter consumare ed acquistare le merci che grazie a loro transitano nel Mar Rosso e attraverso Suez arrivano fino a noi.


Sono felice che l'Italia faccia parte dell'ONU e che le Nazioni Libere del pianeta non siano alla mercè di pirati che con la violenza e la forza bruta ostacolano la libera circolazione delle merci. 

Sono rattristato dalla morte dei due presunti pescatori ma fiero del comportamento dei Militari che in fede al loro giuramento hanno accettato di portare sulla coscienza il peso della azioni che hanno fisicamente compiuto in nome di tutta la Nazione.


Sono arrabbiato con il Governo Indiano che con una deliberata azione contro l'Italia si è fatto beffa della sovranità della Nazione. 


Mi vergogno del Governo Italiano che ha ceduto la sua sovranità ed il suo orgoglio davanti al mondo intero.

A tutti quelli che offendono la Marina e L'Italia e che addirittura augurano la prigione ai due militari al fine di scoraggiare ulteriori coinvolgimenti nello scenario internazionale vorrei dire che mi piacerebbe vedere cosa farebbero se il teatro delle operazioni si spostasse dall'Oceano Indiano al giardino delle loro case. 


Vorrei essere li quel giorno per ridere di loro in ogni caso: Se fossero li con il fucile in mano o se si rintanassero in un buco a piangere e a farsela sotto sarebbero comunque ridicoli. 


In altri tempi le Guerre scoppiavano per molto meno. Serse incaricò uno schiavo di rammentargli di dover vendicare l'offesa che la Grecia gli aveva arrecato invadendo il suo Impero al di qua dell'Egeo, io vorrei ricordare agli Italiani che se dormono tranquilli, se vivono in democrazia e se il loro problema è di decidere per chi  dovranno andare a votare lo devono ai soldati che sono morti in Italia, in Europa e nel Pacifico  nel '42 '43. 


Anche quelli facevano parte di una coalizione.


Fosse stato per me sarebbero rimasti a casa dopo la Befana e per sempre! 

sabato 5 gennaio 2013

5 Gennaio '13 Arriva "Serpico": Fuga dall'Italia

Lo hanno chiamato "Serpico" per rievocare il ricordo del poliziotto virtuoso che denunciò i suoi colleghi corrotti. Il tentativo sembra essere quello di farlo passare per un personaggio "buono" e al servizio del contribuente. Una specie di Robin Hood che dovrà stanare gli "evasori cattivi" e consegnarli nelle mani dell'Agenzia delle Entrate che provvederà e redistribuire equamente la ricchezza indebitamente accumulata. 

YOUNG
Mai un incubo si era materializzato in modo così reale davanti ai miei occhi!
La mia più grande paura però non è Serpico ma l'ignavia della gente che premette che venga messo in funzione.

Il messaggio che sembra essere passato - e voglio sperare non per merito di quegli ignobili spot sui parassiti-   è che l'evasore sia una persona cattiva.

Ora io attraverso il web e questo BLOG lancio una sfida: Vorrei trovare UNA  persona in Italia che, dati alla mano, mi dimostri che avere una P.I. da professionista o artigiano, un'attività commerciale o una piccola o media impresa sia possibile pagando tutte le tasse e i balzelli nella forma più corretta e fino all'ultimo centesimo dovuto.

Io penso che sia impossibile e che il vero motivo per cui non chiudano tutti in massa siano le maglie larghe del fisco che consentono di glissare, aggirare, imbrogliare e alterare le cose in modo da poter fare un po di NERO.

L'Italia tutta poggia le sue fondazioni sul nero e la cosa veramente triste è che le persone oneste debbano essere  COSTRETTE  a trasformarsi in "azzeccagarbugli" per trovare il modo di avere almeno il tornaconto del "nero" in positivo.

Da oggi entra in funzione il software "Serpico" ed io ho aggiunto un altra voce alla mia lista dei motivi per andare via dall'Italia.


venerdì 4 gennaio 2013

4 gennaio '13 Melania Rea: La ricostruzione del GUP



Dal primo momento, subito dopo l'arresto del marito,  fu chiaro che il movente del gesto era di una banalità e di una futilità disarmante.

Si pensava alla gelosia, alla paura di perdere un amore appena sbocciato - quello con l'amante-  e a quella di perdere il lavoro, il posto fisso così prezioso e caro all'italiano medio.

Insomma speravamo che ci fosse un motivo sia pur banale ed effimero che avesse spinto una mente cinica e malata a premeditare un omicidio e tutto lo faceva presumere, sembrava che il piano fosse stato studiato.

Invece no. Il semplice impulso sessuale e la negazione di esso è bastato a scatenare la stupida follia di un uomo che solo dopo aver compiuto l'atto ha ritrovato la lucidità per ordire un piano di depistaggio per tutelarsi.


Per il gup il 18 aprile 2011 la coppia era con la figlia a Ripe di Civitella, dove due giorni dopo la scomparsa venne poi ritrovato il cadavere di Melania, e così nelle motivazioni è ricostruito il momento dell'omicidio: "La donna, dovendo urinare, si è portata dietro al chiosco dove il marito, vedendola seminuda, verosimilmente si è eccitato, avvicinandola e baciandola per avere un rapporto sessuale. Melania - scrive il gup - sia per il
problema dell'ernia, sia per le condizioni (la bimba in auto che - forse - dormiva e la possibilità che qualcuno sopraggiungesse) ha rifiutato e in quel contesto, deve aver rivolto anche rimproveri pesanti contro il coniuge che, a quel punto, ha reagito all'ennesima umiliazione, sferrando i primi colpi".


Peggio non poteva essere: Nessun motivo per uccidere e mille altri per evitare la condanna.

Chissà per quanto riuscirà a scappare dal rimorso e peggio ancora:

Quale sarà il rimorso che lo tormenterà di più?

L'aver tolto la vita alla moglie o il tormento per aver perso la sua bella vita di giovane single?


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