giovedì 17 gennaio 2013

Graph Search o Big Brother?

La Repubblica
Era iniziato nel pomeriggio di ieri il "tam-tam" digitale che  da una pagina web all'altra lasciava intendere che qualcosa di grosso stava per accadere. Ad innescare il tutto un messaggio del ragazzo più potente della rete Mark Zuckerberg che aveva detto che avrebbe presentato delle novità.
I meglio informati avevano sussurrato: "Motore di Ricerca".

Così è stato. In una presentazione di Power Point che assomigliava a quella di Steve Jobs alla Apple il giovane Mark ha presentato "Graph Search"

Conosco un sacco di gente che oggi racconta ed è convinta di trascorrere molte ore in internet ma che poi a ben guardare naviga solo in Facebook.

Il SN da tempo ha il suo motore di ricerca ma l'enorme quantità di dati che ognuno di noi ogni giorno riversa in Facebook è un tesoro troppo grande per non provare a metterci le mani.


Avete letto bene. Il piano di Zuckerberg è quello di imprigionarci tutti nel suo SN e per metterlo in pratica sta facendo in modo di farci trovare tutto quel che ci serve senza mai doverne uscire.

Avete notato che perfino sui cartelloni pubblicitari affissi per strada c'è il logo azzurro e bianco di Facebook?

E già, per un'azienda, anche una multinazionale, contano di più i Fan sulla Pagina aziendale su Faccialibro che le visite al proprio sito istituzionale.


Il prossimo passo sarà lo sbarco degli e.commerce direttamente nei nostri profili. A quel punto il cerchio sarà chiuso.

Ora voglio dirvi una cosa:

Da molto tempo mi batto nel SN contro la corrente di pensiero,
comune alla stragrande maggioranza degli iscritti e assecondata con forza da Zuckerberg,
che vuole l'assoluta coincidenza dei profili personali con la realtà.

Ci sono persone disposte anche a cause legali se si imbattono in discussioni sul network o che inorridiscono se si accorgono di interloquire con un personaggio inventato, un fake.

Solo ieri una sentenza delle Corte di Cassazione ha sancito la punibilità della diffamazione su FB equiparandola a quella sui giornali.


C'è un sacco di gente che ha scambiato Facebook per il cortile di casa e vuole fare entrare solo chi decide sia gradito. Tutti a chiedere come si blocca questo, come posso evitare quest'altro, come posso fare in modo che la gente non mi veda; addirittura c'è chi si prodiga nel copia e incolla di dichiarazioni sulla privacy e sui diritti di proprietà dei contenuti immessi nel SN!!

Facebook è diventato così importante ed influente per colpa di tutte quelle persone che lo hanno preso sul serio.

E' più aggiornato dell'Istat! Ci sono più dati e statistiche reali nel database di FB  sulle nostre scelte su quel che ci piace e su come la pensiamo che in nessun altro posto al mondo!

Adesso che ci sarà anche un motore di ricerca a indicizzare e a rendere fruibile tutta l'enorme massa di dati e statistiche che ogni giorno ognuno di noi genera la sua influenza sarà moltiplicata infinitamente.

Pensateci. Rinunciate a proiettare le vostre vite reali nel web e a riprodurre fedelmente la realtà.

Prendetelo come un gioco, come fece Zuckerberg la prima volta, e vedrete che tornerà ad essere divertente, meno potente e per nulla inquietante.

Io di Profili ne ho tre, ma in nessuno troverete traccia della mia vita vera.



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