martedì 24 settembre 2013

In Puglia chi muore di cancro paga il ticket mentre chi vuole cambiare sesso è agevolato.

Il Giornale


Che Vendola fosse fuori di testa lo avevamo capito tutti quando contrariamente a quanto detto in campagna elettorale si è prodigato per scongiurare la chiusura dell'ILVA ma con questo provvedimento ha davvero raggiunto il fondo.

Che si trovino 170.000€ per finanziare un progetto di assistenza per chi voglia cambiare sesso negli stessi giorni in cui a Taranto lo stato ha legittimato l'omicidio e dichiarato "sacrificabile" l'intera cittadinanza oltre che essere anacronisticamente strampalato è anche un'offesa grave nei confronti di chi si trova a dover scegliere tra il lavoro e la vita; un'offesa che diventa ben più grave nei confronti di coloro che, ammalati di cancro, si sono visti negare l'esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci antitumorali e palliativi.

La vergogna di quest'uomo dovrebbe trovare un limite e chissà che non lo trovi quando alla sua smania di gratificare il suo "essere gay" non si sostituisca l'amore per la vita che contraddistingue tutti coloro ai quali un medico diagnostichi una affezione tumorale.



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