mercoledì 5 marzo 2014

Grande Bellezza o Grande Schifezza?

 
La Stampa

La Grande Bellezza” ieri sera su Canale 5:
Una Grande Schifezza.

L’unica cosa buona  -e inspiegabile- è l’attribuzione all’Italia della mitica statuetta.
Un premio che se per un verso ci rende orgogliosi è allo stesso tempo motivo di scoramento perché se quello ritratto da Sorrentino è il ritratto in cui si riconoscono gli Italiani e l’immagine che all’estero hanno di noi abbiamo davvero poco di cui andare fieri.

Quella non è la mia Italia!
Quella semmai è l’Italia di tutti quelli che hanno da sempre appoggiato il complotto anitberlusconiano, di quelli che vedono il marcio ovunque ci sia il successo  ( e denaro) e di quelli che invece che lavorare per migliorare il paese, oltre che se stessi, preferiscono demonizzare tutto e delegare agli altri i motivi dei loro insuccessi.

Non mi piacciono affatto le tesi sostenute da Sorentino!

Non mi piace lo stereotipo che impone  disagi mentali e una fine suicida ai rampolli delle famiglie ricche.
Non mi piace l’immagine dei nobili decaduti che si prostituiscono per comparire alle feste né quella delle vecchie contesse che giocano a burraco in stanzoni bui di antichi palazzi preclusi al pubblico.
Non mi piace l’interpretazione negativa, vuota e priva di principi morali che viene data alle feste, all’alta società e ai divertimenti che si concede chi ha più soldi degli altri così come non mi piace la demonizzazione dei proprietari di case che affacciano sul Colosseo.

Se qualcuno diventa ricco, ci nasce o aspira a diventarlo non è il demonio ma è solo ambizioso.

Non mi piace il concetto che vuole un mafioso o una persona priva di scrupoli dietro ad ogni caso di successo, ad ogni storia imprenditoriale o ad ogni proprietario di immobili prestigiosi.

Ma più di ogni altra cosa non mi piace la concezione e la definizione di bellezza che suggerisce il film.
Non mi piace il concetto che la bellezza sia solo in certe cose e manchi nelle altre.
Non mi piace il pregiudizio che tutto il film sottintende.

Avrei voluto veder rappresentata la vera Italia. Quella degli imprenditori che denunciano la mafia, di quelli che si danno fuoco e di quelli che si vendono le case per pagare gli stipendi!

Ma che schifo di messaggio ha voluto diffondere Sorrentino?
L’ennesimo spot contro il “modello Berlusconiano”?
Beh, quel modello ci piace!! A quel modello aspiriamo!
E se un solo comunista avesse l’acume di affacciarsi nel mondo reale si renderebbe conto delle falsità espresse in quel filmaccio di quart’ordine!
La gente ricca è quasi sempre gente semplice che ha sudato ogni centesimo e che più di ogni altra conosce il valore del denaro.

Non è quella l’Italia!

P.S.
Berlusconi è stato ancora una volta un genio.
Ha prodotto un film concepito dai suoi detrattori.
Ha vinto l’Oscar con una schifezza di film.
Ha REGALATO agli italiani la sua messa in onda Free ( facendo il pieno di pubblicità).
Ha evitato che il passaparola tra gli spettatori stroncasse il film (facendo diminuire gli incassi al botteghino) trasmettendolo prima che le critiche lo rendessero un flop.
Incasserà milioni in tutto il mondo.

La mia unica critica a Berlusconi è che un uomo come lui non avrebbe dovuto permettere che dei pezzi di M come quelli rendessero questa ennesima vergogna ad una Italia che non se lo merita.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...